L’Europa fa incetta di olio da ogni parte del mondo

Crolla l'export: -30,6% nei primi due mesi della campagna
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Diffusi i dati di importazioni ed esportazioni di olio di oliva dei paesi membri dell’Unione europea nei primi due mesi della nuova campagna olearia. E sono numeri davvero interessanti che evidenziano da un lato il crollo dell’export legato alla significativa mancanza di produzione e dall’altro la conseguente ricerca spasmodica di olio anche in paesi tradizionalmente meno esplorati dalle società imbottigliatrici acquirenti.

ESPORTAZIONI – Italia, Spagna, Grecia e gli altri paesi produttori di oliva presenti nell’Unione europea hanno esportato nei primi due mesi della campagna olearia corrente un totale di 89.263 tonnellate di olio d’oliva verso paesi terzi, esattamente il 30,6% in meno rispetto alla stagione precedente.

Lo rileva la Commissione europea nel rapporto in cui si evidenzia come gli Stati Uniti restino al primo posto come prima destinazione delle esportazioni comunitarie di olio d’oliva, con 35.759 tonnellate (il 15,3% in meno), seguiti dal Brasile, con 12.282 tonnellate (-23,5%) e dal .Regno Unito, con 5.330 tonnellate (-46,4%).

Altre destinazioni prioritarie sono il Giappone che ha però dimezzato le forniture (3.647 tonnellate, pari al 52% in meno), il Canada (3.518 tonnellate con un, -37,3%) e l’Australia (2.632 tonnellate per un -42,5%). Tracollo totale per le esportazioni in Cina scese ad appena 1.961 tonnellate, pari ad un -76%.

IMPORTAZIONI – I dati di Bruxelles precisano che i paesi membri dell’Unione europea hanno acquistato complessivamente da Paesi terzi 27.404 tonnellate, il 44,7% in più rispetto al periodo ottobre-novembre della stagione precedente. Il primato spetta alla Tunisia da dove sono pervenute 10.249 tonnellate (-31%), seguita dalla Turchia (5.100 tonnellate per un sostanzioso +320,3%). Esponenziale l’aumento delle importazioni dalla Siria (3.807 tonnellate per oltre il 1000%). Con la carenza di prodotto registrato in Europa, gli acquisti sono stati effettuati anche in Sud America: 3.693 tonnellate dall’Argentina (+274,1%); 1.642 tonnellate dal Cile, 574 tonnellate dal Perù (+39,2%). Infine dal Marocco, complice anche la chiusura delle frontiere dell’olio decisa dal paese nordafricano sono state acquistate appena 553 tonnellate (-31,6%).

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Tags: esportazioni, Importazioni, in evidenza

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