In occasione del 27 settembre, Giornata Mondiale del Turismo, Unapol ribadisce il ruolo strategico dell’olio extra vergine di oliva nella costruzione di un turismo esperienziale e identitario, capace di valorizzare le aree rurali, le tradizioni agricole e le eccellenze paesaggistiche del nostro Paese.
“L’Olio extravergine di oliva non è solo un alimento – ha sottolineato il presidente Unapol Tommaso Loiodice – ma una narrazione della nostra storia, delle nostre campagne, delle mani che ogni anno rinnovano il rito della raccolta. È attraverso questa ricchezza che possiamo attrarre un turismo consapevole, curioso, desideroso di scoprire l’Italia più autentica, quella dei frantoi, dei muretti a secco, degli uoiveti che raccontano secoli di cultura e lavoro”.
L’oleoturismo, recentemente riconosciuto anche dal punto di vista normativo, rappresenta oggi una delle frontiere più promettenti per la valorizzazione integrata del patrimonio agroalimentare italiano. Degustazioni in frantoio, passeggiate tra gli olivi, laboratori didattici, percorsi sensoriali e culturali offrono un’opportunità unica per coinvolgere i visitatori e far crescere, insieme alla cultura dell’olio, l’economia dei territori.
“È tempo di promuovere una nuova idea di turismo – ha concluso Loiodice – che metta al centro le persone, le comunità e i prodotti simbolo del Made in Italy. L’olio extravergine di oliva può essere ambasciatore d’eccellenza, ponte tra tradizione e innovazione, tra locale e globale.”


















