Buona allegagione in Liguria “Ma senza pioggia sarà dura”

Gianni Benza: "Sono a secco anche i fiumi storici"
Economia
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“Ci facciamo il segno della croce e speriamo che il Padreterno ci mandi un po’ di pioggia”. Gianni Benza (nella foto), consigliere dell’Associazione italiana frantoiani oleari per la Liguria si affida alla preghiera per salvare la stagione olivicola. In una regione dove gli oliveti sono arrampicati su terrazzamenti strappati alla montagna, con la varietà Taggiasca protagonista, sono circa 27 mila gli ettari destinati a questa coltivazione che coinvolge oltre 23 mila aziende agricole, con una superficie media che non supera neanche un ettaro.
“L’allegagione – spiega Benza – è stata soddisfacente. Qua da noi si dice che se il grappolo tiene tre olive c’è l’annata, se ne tiene una o due c’è mezza annata. E quest’ultimo scenario è quello che si è registrato. Non è tanto, per carità, ma rispetto alla campagna passata le aspettative sono decisamente migliori. Certo, se continua con questo caldo e con questa siccità non so quanto le olive resisteranno sulla pianta. Servirebbe da qui ad una decina di giorni un po’ di pioggia. Ma in Liguria purtroppo sono tre mesi che non scende un goccio d’acqua. Anche i fiumi storici sono in una secca che non si era mai vista. Tra l’altro parliamo di una regione che per conformazione geografica non si presta ad avere invasi o pozzi e l’irrigazione è una eccezione. L’ultima vera pioggia c’è stata a Natale, poi qualche breve spruzzata. Troppo poco anche per oliveti abituati allo stress idrico”.

Tags: Benza, in evidenza, Liguria

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