L‘Italia importerà ogni mese 25 mila tonnellate di olio di oliva dalla Spagna. Sono le previsioni che giungono dal paese iberico dove viene sottolineato che tale quantitativo risulterà essere il 60% in più rispetto all’olio arrivato lo scorso anno nel nostro paese.
Dati più che plausibili, tenendo conto che quest’anno la produzione olearia spagnola è raddoppiata, tornando ai livelli standard (1,4 milioni di tonnellate) e che, viceversa, la produzione nazionale è ulteriormente scesa, fermandosi a 240 mila tonnellate, laddove il consumo annuo degli italiani è esattamente il doppio.

Un mese, l’ultimo del 2024, in cui il consumo sul mercato interno si è attestato a 47.000 tonnellate, sulla stessa linea dei due mesi precedenti, quando hanno raggiunto rispettivamente 41 mila e 43 mila tonnellate, che rappresentano già il 41% del mercato totale dell’olio d’oliva venduto. Un trend che conferma la ripresa del mercato nazionale del 20%.
Relativamente alle esportazioni, nel primo trimestre della campagna olearia in corso, hanno raggiunto 186 mila tonnellate, di cui 70 mila nel solo mese di dicembre, decisamente in ripresa. Fatto questo che porta a stimare, oltre alle 25 mila tonnellate mensili destinate al mercato italiano, ulteriori 50/55 mila tonnellate mensili rivolte agli altri mercati internazionali.



















