L’aumento dei prezzi dell’olio di oliva ha contribuito notevolmente ad accrescere i tentativi di frode. Ne abbiamo parlato per quelli registrati in Italia ed in diversi altri paesi produttori. Rispetto ai quali non fa eccezione il Portogallo dove i risultati dei controlli compiuti nel corso del 2024 hanno portato al sequestro di quasi 150 mila litri di olio di oliva che tale non era o che comunque risultava difforme da quanto certificato.
Secondo quando riportato dal giornale spagnolo Olimerca, l’Autorità per la sicurezza agroalimentare portoghese nello scorso anno ha effettuato ispezioni in tutte le fasi della filiera (produzione, confezionamento, distribuzione, trasporto e punti vendita), con l’obiettivo di garantire che gli oli d’oliva venduti siano conformi alla normativa vigente e che i consumatori possano acquistare prodotti di qualità e totalmente sicuri. L’attività ha portato ai seguenti provvedimenti:
– 84 procedimenti penali;
– 51 procedimenti amministrativi di infrazione;
– sequestro di oltre 149.000 litri di olio d’oliva e di olio da cucina (tra cui olio di sansa di oliva, oli commestibili e oli per frittura), per un valore complessivo stimato di oltre 400 mila euro.
I reati penali includono la frode sulla merce, la contraffazione o il danneggiamento di prodotti alimentari, l’uso illegale di denominazioni di origine o di indicazioni geografiche e l’appropriazione indebita di denominazioni di origine o di indicazioni geografiche.
Per quanto riguarda le violazioni amministrative, le più notevoli sono, tra le altre, l’inosservanza delle norme in materia di corrette informazioni, la commercializzazione di oli di oliva e di oli di sansa di oliva con etichettatura irregolare, la mancanza, l’inesattezza o la carenza nell’etichettatura e nell’indicazione delle informazioni obbligatorie sui prodotti alimentari.
L’Autorità per la sicurezza agroalimentare ha spiegato che continuerà a svolgere azioni di ispezione nell’ambito delle sue competenze su tutto il territorio nazionale, nonché a raccogliere campioni per l’analisi nel suo Laboratorio di sicurezza alimentare, con l’obiettivo di garantire che il settore dell’olio d’oliva rimanga competitivo, trasparente e sicuro, garantendo che i prodotti che arrivano sulle tavole dei consumatori portoghesi soddisfino i più elevati standard di sicurezza alimentare.