È un’iniziativa che merita di essere conosciuta quella che ci ha suggerito Vasilis Zampounis, fondatore della pubblicazione online www.olivenews.gr e direttore della Scientific Society of Olive Encyclopaedists 4E, organismo composta da 70 scienziati provenienti da vari ambiti del mondo oleario.
Si tratta di una sorta di concorso oleario – oliValue il suo nome – fuori dal comune, perché basato su un nuovo concetto di valutazione dell’olio d’oliva, pensato per offrire un approccio più pratico e orientato al mercato. Ciò che rende oliValue diverso è infatti il suo Comitato di Valutazione Organolettica, che non prevede un panel regolarmente previsto dalle norme e dal COI, bensì include professionisti che lavorano quotidianamente con l’olio d’oliva, come trader, broker ed esperti di confezionamento.
Queste persone, spiega Vasilis Zampounis nel suo giornale, sono impegnate ad esaminare regolarmente grandi volumi di olio d’oliva e, dunque, hanno un’esperienza tale che permette di affermare che le loro valutazioni riflettono la realtà del mercato. L’obiettivo è quello di mettere in contatto in maniera più diretta produttori e frantoiani con l’industria del confezionamento e dei consumatori. oliValue (condotto sotto l’égida di Scientific Society of Olive Encyclopaedists 4E 4E) nasce in Grecia ed è stato ovviamente pensato per il settore dell’olio d’oliva di questo paese, dove circa il 70% della produzione viene venduta in forma sfusa (con l’Italia tra i maggiori paesi acquirenti). Ecco perché anche l’olio sfuso viene analizzato. Ogni campione, viene ricordato nella pubblicazione, è maneggiato con cura e conservato a 8 °C per preservarne la qualità. Questo riflette l’attenzione di oliValue alla coerenza e al rispetto del prodotto durante tutto il processo.
I criteri di valutazione, viene fatto osservare, sono meno rigorosi e rigidi di quelli stabiliti dall’UE e dal CIO, il che li rende più pertinenti sia per i confezionatori che per i consumatori.
Produttori e commercianti che partecipano al concorso acquisiscono informazioni utili anche su come i diversi passaggi della filiera – la raccolta, la trasformazione, lo stoccaggio e il trasporto – influenzino la qualità e il prezzo. Queste informazioni possono aiutarli a prendere decisioni più consapevoli e a migliorare il modo in cui presentano i loro prodotti sul mercato.
In definitiva, oliValue non è solo una competizione: è uno strumento pratico di valutazione. Insomma, agli organizzatori di questa iniziativa risulta chiaro che premi e riconoscimenti sono importanti perché dimostrano che qualcuno si è impegnato e ha prodotto risultati di qualità. Nel mondo degli affari, tuttavia, il riconoscimento può anche essere uno strumento utile: aiuta a creare fiducia, apre nuove opportunità e dà ai prodotti maggiore visibilità sul mercato.