Sfioriamo appena le 170 mila tonnellate di olio prodotte in Italia fino ad oggi, con ormai poche regioni – ancorché le più vocate – che registrano frantoi ancora al lavoro. Il quadro che emerge conferma le stime pessimistiche (forse anche peggiori del -37% rispetto alla passata campagna) e delineano un’Italia divisa a metà: centro-nord con produzione in forte crescita, sud con perdite significative, in particolare in alcuni territori. Ecco, in esclusiva per Olivo News, i dati ufficiali su quantità di olive raccolte, olio prodotto e percentuali di rese regione per regione, con il raffronto rispetto alla campagna dello scorso anno.
Sardegna – Sono pari a 30 mila le tonnellate di olive raccolte, con ben 4.466 tonnellate di olio (erano 3.200 lo scorso anno). Per quanto riguarda le rese, forchetta tra il 14,2 della provincia di Nuoro e il 16,6 di quella di Oristano.
Sicilia – Raccolte 180 mila tonnellate di olive, per 26.774 tonnellate di olio, quasi 9 mila in meno rispetto alla passata campagna. Agrigento la provincia più produttiva (8.615 tonnellate), seguita da quelle di Trapani (6.344) e Palermo (4.023). Variabili le rese: si va dal 12,5% della provincia di Ragusa, dove la raccolta è stata anticipata, al 17% di quella di Messina.
Calabria – Forse la regione che ha pagato a più caro prezzo, insieme alla Puglia, le ondate di calore estive. Poco più di 82 mila tonnellate raccolte per appena 13 tonnellate di olio, ad oggi meno di un terzo rispetto al dato complessivo della scorsa campagna che si attestava ad oltre 41 mila tonnellate. Rese che oscillano, a livello provinciale, tra il 15,5% di Vibo Valentia e il 17,5% di Catanzaro.
Basilicata – Anche qui numeri bassissimi: 12 mila tonnellate di olive raccolte per 1.867 tonnellate di olio prodotto, quando lo scorso anno aveva superato le 5.400. Rese al 15%.
Puglia – Alcuni frantoi ancora aperti anche qui, ma siamo su cifre che confermano la delusione dei produttori: 430 mila tonnellate di olive per 65 mila tonnellate di olio prodotto. All’appello, rispetto allo scorso anno, mancano ad oggi quasi 100 mila tonnellate. La provincia della Bat si assesta a 29 mila tonnellate di olio (praticamente la metà rispetto alla conclusione della campagna scorsa), seguita da quella di Bari a 21 mila tonnellate, poi Foggia e Brindisi rispettivamente con 11 mila e 8 mila tonnellate di olio. Rese comprese tra il 12,5% in provincia di Lecce e il 15,8% nella Bat.
Campania – Le olive raccolte raggiungono le 67 mila tonnellate, la produzione in olio è a 8.876. Considerato che ancora alcuni frantoi qui lavorano, le 10 mila tonnellate dello scorso anno non sono poi così distanti. Metà della produzione è appannaggio della provincia di Salerno con 4.614 tonnellate, seguita da quella di Benevento con circa 1.600. Rese con forchetta tra l’11,7 del beneventano e il 13,9% del salernitano.
Molise – Anche qua dati meno drammatici del resto del sud: 26.700 tonnellate di olive che hanno prodotto 2.300 tonnellate di olio, contro le 2.800 dello scorso anno. Una resa in media del 15%.
Abruzzo – Pesante la situazione con meno della metà della produzione dello scorso anno: 32.500 tonnellate di olive raccolte, 4.874 tonnellate di olio, contro le 10.199 della precedente campagna. La provincia di Chieti si conferma quella più olivicola con 2.300 tonnellate. La media delle rese in regione è stata del 15%.
Lazio – Comincia il cambio di tendenza in maniera netta. A frantoi ormai quasi tutti chiusi, i risultati sono migliori rispetto allo scorso anno: 12.979 tonnellate di olio prodotto, rispetto alle 11.244 dello scorso anno, grazie a 98 mila tonnellate di olive raccolte. Viterbo guida le province più produttive con oltre 5 mila tonnellate, seguita da Roma con 3.440. Rese variabili tra il 12,5% del viterbese e il 14% del rietino.
Umbria – Cresce di circa il 50% la produzione in Umbria, che passa dalle 3.122 tonnellate di olio dello scorso anno alle 4.652 di questa campagna, con 3.182 tonnellate nel perugino. Le olive raccolte sono state pari a 33.742 con rese tra il 13 e il 14%.
Marche – Paga ondate di calore e siccità la regione, con 21.397 tonnellate di olive, 2.867 tonnellate di olio, 500 in meno rispetto allo scorso anno. Ancona con 726 e Macerata con 605 le province più produttive con rese variabili tra il 12.,8 e il 14,1%.
Toscana – Brilla la regione forte del brand più noto, l’Olio Toscano Igp. Ben 15.299 tonnellate di olio, rispetto allo scorso anno che non arriva a 10 mila, a fronte di 111.625 tonnellate di olive raccolte e una resa variabile tra il 1,3% della provincia di Siena e il 14,9% di quella di Prato. Nel fiorentino la maggiore produzione con 4.238 tonnellate di olio, seguito dal grossetano con 3.100 e l’aretino con circa 2 mila.
Emilia-Romagna – Valori migliori rispetto allo scorso anno: 1.396 tonnellate di olio (erano 1.047 nella precedente campagna) con poco più di 10 mila tonnellate di olive. Resa media al 13,9%-
Liguria – Sorride anche la Liguria salita a 1.733 tonnellate di olio contro le 1.372 dello scorso anno. Oltre 9 mila tonnellate di olive raccolte, rese che arrivano addirittura al 21% in provincia di Imperia che raccoglie oltre la metà della produzione regionale (al 15% si è fermata la provincia di La Spezia).
Piemonte – Il fazzoletto di terra dedicato all’olivicoltura ha prodotto 155 tonnellate di olive, per 19 di olio rispetto alle 9 dello scorso anno. Rese al 13%.
Lombardia – Siamo ad 805 tonnellate di olio complessivo, di cui 755 in provincia di Brescia. Il buio dello scorso anno (142 tonnellate di olio) è fortunatamente solo un brutto ricordo, grazie a 6 mila tonnellate di olive raccolte e una resa media del 13,4%.
Veneto – Produzione quattro volte superiore rispetto allo scorso anno: siamo a 1.615 tonnellate di olio, contro le 378. Oltre 11 mila le tonnellate di olive raccolte. Rese che variano dal 13,1% della provincia di Vicenza al 16,1% di quella di Padova.
Trentino – Produzione di nicchia, ma con risultati più che soddisfacenti: 440 tonnellate rispetto alle 86 dello scorso anno, con 2,800 tonnellate di olive che hanno reso il 15,2%.
Friuli-Venezia Giulia – Praticamente raddoppiata la produzione rispetto alla precedente campagna: 122 tonnellate di olio contro le 66, una resa del 13.5% delle 881 tonnellate di olive raccolte.
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