Continua il buon momento per l’olio extravergine d’oliva italiano che registra anche ad aprile una vendita di oltre 10 mila tonnellate, per l’esattezza 11.200, più o meno come le 12 mila del mese precedente. A certificarlo è il report di Frantoio Italia dell’Icqrf che evidenzia anche le buone performance del biologico e del certificato nazionale (Dop e Igp) capaci di coprire praticamente la metà dei consumi di extravergine italiano: nel primo caso si registra infatti la vendita di 3 mila tonnellate, nel secondo di 2 mila, sempre durante il mese di riferimento.
In compenso, l’industria olearia prosegue il suo costante approvvigionamento all’estero, rimpinguando le scorte sia di extravergine spagnolo e greco, che di extra Ue. Fatto questo che porta a 277 mila tonnellate l’olio stoccato ad oggi nei serbatoi italiani (contro i 299 mila al 31 marzo), un terzo delle quali si trova in Puglia ed un altro terzo tra Toscana ed Umbria.
Andando nel dettaglio su quanto olio sia in giacenza, è pari a 105 mila tonnellate l’extravergine italiano complessivo, di 81 mila tonnellate quello comunitario e 13 mila tra extra Ue e blend. Intorno alle 80 mila tonnellate il quantitativo di oli minori, tra lampante, olio di oliva e raffinato, nonché olio di sansa.
Rispetto allo scorso anno abbiamo circa 50 mila tonnellate in meno di scorte, fatto questo che non pregiudica comunque la disponibilità a scaffale per i consumatori italiani.
L’extravergine italiano va bene, biologico e Dop/Igp compresi
Pari a 11.200 le tonnellate vendute ad aprile. Scorte a quota 277 mila
Economia
Views: 1K
Per rimanere sempre aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter qui!