Cicli biologici anticipati, insetti più minacciosi per l’oliveto

Le sommatorie termiche possono aiutare nelle strategia di difesa
AIPO
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di

Enzo Gambin

Negli ultimi anni l’ambiente oliveto ha subito un notevole incremento delle sommatorie termiche, con conseguenti impatti sui cicli biologici degli insetti e sulla dinamica delle malattie vegetali.

Le sommatorie termiche – o gradi giorno – costituiscono un indicatore fondamentale per quantificare l’accumulo di calore nell’arco temporale e rappresentano uno strumento di monitoraggio importante per lo sviluppo biologico di piante, animali e patogeni.
La sommatoria termica si basa sull’idea che il calore accumulato nel corso di un periodo influenza lo sviluppo dei parassiti animali e vegetali.

Ad esempio, insetti, funghi e batteri hanno bisogno di un certo accumulo di calore per completare le loro fasi di sviluppo, nel caso degli insetti per mutare da uovo, larva, pupa e adulto. Nel caso della mosca dell’olivo, ad esempio, l’effetto dei cambiamenti climatici e l’innalzamento della temperatura hanno provocato in alcuni areali una anticipazione del ciclo completo uova-sfarfallamento, indicativamente passato da 16-18 a 12-14 giorni.

Misurare le sommatorie termiche consente ai tecnici e agricoltori di intuire quando le popolazioni d’insetti saranno presenti in un determinato ambiente e quali fasi del loro ciclo biologico stanno attraversando.

Come misurare le sommatorie termiche

Per le sommatorie termiche la scelta più facile da utilizzare è stata la base 10 per praticità di misurazione, semplifica i calcoli e facilita la comprensione delle relazioni tra la temperatura e lo sviluppo degli organismi.
La base 10 si adatta bene al sistema di misura del tempo, poiché i giorni sono comunemente espressi in base 10, ciò rende più agevole correlare le sommatorie termiche con i giorni del calendario e i fenomeni meteorologici.
Ecco un esempio di utilizzo della base 10: supponiamo di avere un insetto fitofago che richiede 100 gradi giorno per completare il proprio ciclo di sviluppo da uovo ad adulto.
Ogni giorno, misuriamo la temperatura media e accumuliamo i gradi giorno secondo questa temperatura:
Giorno 1: Temperatura media di 20°C
Sommatoria termica: 20 gradi giorno (20°C x 1 giorno)
Giorno 2: Temperatura media di 22°C
Sommatoria termica totale: 42 gradi giorno (20 gradi giorno del giorno precedente + 22 gradi giorno del giorno attuale)
Giorno 3: Temperatura media di 18°C
Sommatoria termica totale: 60 gradi giorno (42 gradi giorno del giorno precedente + 18 gradi giorno del giorno attuale)
E così via, continuando ad accumulare i gradi giorno di giorno in giorno.

Quando la sommatoria termica raggiunge o supera i 100 gradi giorno, ci aspettiamo che l’insetto completi il suo ciclo di sviluppo.

L’adattamento della strategia di difesa

Questo concetto assume una rilevanza cruciale in agricoltura e nella gestione fitosanitaria poiché la temperatura è un determinante primario delle attività metaboliche e dello sviluppo degli organismi.
L‘incremento del calore associato alle sommatorie termiche incide significativamente sulla tempistica delle principali fasi vitali degli insetti fitofagi, quali l’embrione, la larva, la pupa e l’adulto.

Tale fenomeno può provocare uno sfasamento temporale nei cicli biologici degli insetti, accelerando il loro sviluppo e amplificando la pressione esercitata sui vegetali durante specifiche fasi fenologiche.

L’adattamento delle strategie di difesa fitosanitaria rappresenta pertanto una necessità imprescindibile per far fronte alle sfide derivanti dall’incremento delle sommatorie termiche. Tale adattamento comporta l’esame e l’ottimizzazione delle strategie di controllo degli insetti, integrando metodologie di monitoraggio avanzate e l’implementazione di tecniche di controllo sostenibili ed efficaci.
Le fasi fenologiche critiche del ciclo vegetativo dell’olivo costituiscono dei nodi strategici per l’attuazione delle misure fitopatologiche.
È di fondamentale importanza eseguire un monitoraggio accurato degli stadi fenologici dell’olivo e correlarli con i cicli biologici dei parassiti e delle malattie al fine di identificare le finestre temporali ottimali per l’intervento fitosanitario.

Tale approccio mirato consente di massimizzare l’efficacia delle azioni di controllo e di ridurre al minimo l’impatto ambientale delle pratiche fitopatologiche.

Osservazioni in merito hanno dimostrato un incremento significativo della frequenza degli insetti dannosi nelle coltivazioni di olivo in relazione all’innalzamento delle temperature medie stagionali, evidenziando come gli sfasamenti nei cicli biologici degli insetti abbiano potuto aumentare la suscettibilità delle piante agli attacchi fungini.

In conclusione, l’aumento delle sommatorie termiche esercita un impatto rilevante sui cicli biologici dei parassiti nell’oliveto, richiedendo un adattamento delle strategie di difesa fitosanitaria. Il monitoraggio accurato delle fasi fenologiche e dei cicli biologici degli insetti rappresenta un aspetto cruciale per garantire un controllo efficace e sostenibile degli organismi dannosi.

Tale approccio mirato non solo favorisce la protezione della salute delle piante e la qualità del raccolto, ma contribuisce anche alla riduzione dell’impatto ambientale delle pratiche fitosanitarie.

Direttore AIPO
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli

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Tags: Aipo, Enzo Gambin, in evidenza, sommatorie termiche

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