“Mai come in olivicoltura la parola chiave del futuro è sostenibilità. Una sostenibilità che integra il concetto di quantità della produzione e quello di qualità dell’olio di oliva, declinandolo anche in molteplici altri temi, come, ad esempio, la riduzione dei consumi elettrici specifici, la riduzione dei consumi idrici, il pieno riutilizzo circolare di tutti i sottoprodotti”.
Il prof. Alessandro Leone, ricercatore scientifico di riferimento nel settore olivicolo-oleario ed ordinario in Meccanica Agraria e Macchine e Impianti per le Industrie Agro-Alimentari all’Università Aldo Moro di Bari, sarà uno dei protagonisti dell’incontro che Pieralisi ha organizzato per martedì prossimo (23 luglio) a Cisternino (Br), il primo dei due previsti nel sud Italia, nell’ambito del percorso avviato per una sempre maggior vicinanza ai frantoiani. E anticipa a L’OlivoNews quelli che saranno i concetti che verranno sviluppati in questo appuntamento – gratuito e aperto a tutti fino ad esaurimento posti – dove l’azienda leader mondiale nella produzione di macchine olearie presenterà l’evoluzione del proprio Service. Una evoluzione che supera il concetto di lavoro elettrico e meccanico della manutenzione, concentrandosi anche sul raggiungimento di un prodotto di alta qualità: un approfondimento tecnico, insomma, sulla qualità dell’olio extravergine di oliva in relazione alle innovazioni tecnologiche abbinato ad ulteriori temi centrali nell’attività in frantoio e di sicuro interesse per i professionisti del settore.
Passi da gigante nell’estrazione olearia
“L’industria olearia – spiega il prof. Leone – rappresenta uno dei migliori esempi in cui la sostenibilità ha trovato piena applicazione, perché ha affrontato con puntualità ed efficacia tanti aspetti dell’attività in frantoio: dalla pulizia alla frangitura, dal condizionamento delle paste a decanter che oggi disoleano con altissime prestazioni. Vi è stata insomma una importante innovazione nella capacità di estrarre e nel garantire la qualità del prodotto. Aspetti questi che vanno divulgati tra gli operatori del settore, perché, tanto per citare un esempio, l’utilizzo del freddo diventa un’esigenza sempre più diffusa. Fino a poco tempo fa era una strada intrapresa da aziende di minori dimensioni che puntavano all’alta qualità, ora diventa una necessità anche per i grandi frantoi, visto che le alte temperature non vi sono più solo a luglio ed agosto, come è naturale che sia, ma arrivano anche a ottobre, novembre e dicembre, quando le macchine per estrarre l’olio sono in piena funzione”.
In prospettiva, poi, aggiunge il ricercatore, un’altra stimolante sfida:
Il programma della giornata
Concetti che saranno ripresi, come detto, martedì prossimo, con inizio alle ore 8.30, presso l’Hosteria Sant’Anna di Cisternino dove ad accogliere i partecipanti vi sarà il nuovo amministratore delegato della Pieralisi, ing. Aldino Zeppelli che introdurrà i lavori di una mattinata impreziosita, oltre che dalla presenza del prof. Leone, anche dal dott. Cosimo Damiano Guarini consulente agronomico specializzato nell’olivicoltura e nell’olio di qualità. Nel mezzo la presentazione del nuovo impianto compatto Pieralisi per un olio premium: My Mill 8.2.
A chiudere la mattinata, la presentazione della Digital Library “Olio Pieralisi di Qualità” dove, con il coinvolgimento del panel Olea, si illustrerà il programma con cui vengono valutati gli oli provenienti dai frantoi aderenti, con la pubblicazione dei profili sensoriali e delle caratteristiche organolettiche in una apposita sezione del sito Pieralisi, nonché con un secondo assaggio – e relativa valutazione – a distanza di mesi per verificare la shelf-life dell’extravergine: un servizio aggiuntivo per supportare i frantoiani non solo nell’assicurare macchine pienamente efficienti, ma anche nella produzione di un olio di sempre maggiore qualità.
La partecipazione all’incontro è gratuita e l’adesione va formalizzata compilando il modulo cliccando qui.
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