“Errori o speculazioni sul prezzo dell’olio di oliva italiano negli Usa”

Mario Terrasi, presidente Consorzio Olio Igp Sicilia contesta i dati diffusi dalla Spagna
Economia
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“O hanno preso dati sbagliati, o dietro c’è una speculazione!” Mario Terrasi, presidente del Consorzio di Tutela Olio Igp Sicilia contesta le dichiarazioni rese dal responsabile della promozione estera dell’interprofessione spagnola sul mercato americano, secondo cui – commentando i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio americano, Bureau of Census – il prezzo dell’olio iberico per la prima volta ha superato quello italiano. E ribatte: “Restiamo decisamente avanti noi, il brand Italia regge benissimo il confronto!”

A scaffale l’italiano ad un dollaro e mezzo in più

Mario Terrasi

Presidente Terrasi, da dove le deriva tanta certezza?
“Dal fatto che sono stato due volte in America quest’anno, a marzo e giugno. E sono andato a vedere i prezzi in generale, perché devi controllare come si muove la concorrenza per restare sempre appetibile. In entrambe le occasioni ho visto tutti i prezzi a scaffale e quelli degli oli italiani sono sempre superiori”.

Eppure, viene citata come fonte un soggetto autorevole, come il Dipartimento del Commercio americano!
“Non so dove abbiano preso quei dati, io guardo la realtà che racconta una cosa ben diversa!”

E quale sarebbe?
“A scaffale le bottiglie da mezzo litro dei grandi marchi italiani viaggiano ad una media di 25/26 dollari, quelle spagnole ad almeno un dollaro e mezzo di meno. Addirittura, l’olio comunitario, e dunque principalmente spagnolo, venduto come olio Ue con marchio italiano ha un prezzo maggiore rispetto all’olio spagnolo con marchio spagnolo”.

Ma secondo i dati diffusi e rilanciati dalla stampa spagnola, si parla dei prezzi dell’olio sfuso in arrivo alla dogana: 8,81 quelli spagnoli e 8,62 quelli italiani!
“I conti non tornano comunque. L’olio italiano, in particolare quello pugliese perché è la regione che ne ha la maggior parte e da cui si ricava il 100% italiano, si è mantenuto nei primi mesi del 2024 sempre intorno ai 10 euro. Evidentemente vi è stata una confusione nei dati”.

In aumento le vendite dell’olio Igp Sicilia

Se per il 100% italiano il mercato americano va dunque bene, si può dire altrettanto per gi oli nazionali certificati?
“Per l’Igp Sicilia e l’Igp Toscano, gli unici che in America sono abbastanza diffusi, il prezzo è in media del 20/30 per cento in più rispetto a quello italiano. E le posso assicurare che tutti i maggiori esportatori di olio certificato siciliano quest’anno hanno aumentato significativamente i propri volumi di vendita negli Stati Uniti”.

Dunque, un mercato in crescita quello a stelle e strisce malgrado l’aumento dei prezzi?
“Decisamente! Siamo passati da una forbice di 13-24 dollari di un paio d’anni fa a prezzi che oggi variano dai 21 ai 30 dollari, con gli oli italiani sempre avanti. Gli aumenti non hanno frenato i consumi ed il popolo americano riconosce al nostro prodotto un valore aggiunto che si riflette inevitabilmente sul prezzo finale”.

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Tags: Igp Sicilia, in evidenza, Mario Terrasi, Prezzi, Stati Uniti, Usa

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