di Rosario Franco
Il Frantoio Oleario Folino si trova a Lamezia Terme, in Contrada Santo Sidero, ed è collocato in una splendida cornice naturale nel cuore pulsante dell’olivicoltura lametina. Il frantoio è nato nei locali dove un tempo era allocato un vecchio “trappito” (un antico frantoio le cui mole venivano trainate da un vecchio asino, risalente alla fine dell’Ottocento, di proprietà di alcune famiglie nobiliari del tempo). Oggi si estende su una superficie di circa mille metri quadri interamente coperti, dotati di un moderno impianto fotovoltaico per la produzione di energia solare, necessaria al fabbisogno aziendale. L’azienda comprende circa 35 ettari di terreno olivato, con olivi secolari varietà Carolea, che è tipica e prevalente in Calabria.
L’idea di ristrutturarlo e di trasformarlo in un’attività produttiva a tutti gli effetti appartiene al fondatore dell’azienda, Filippo, che con passione e lungimiranza, ha saputo nella seconda metà degli anni Sessanta tradurre in realtà quello che sembrava un sogno irraggiungibile.
Nel tempo il frantoio ha subito diversi rinnovamenti: da vecchio impianto con mole e fiscoli, dove contava soprattutto la mano dell’uomo, negli anni Ottanta è stato convertito in una moderna industria olearia. Recentemente, nell’anno 2017, è stato rinnovato ulteriormente dotandolo con macchine innovative. I nuovi macchinari della serie Scoprion sono infatti all’avanguardia nell’estrazione olearia.
Gli estrattori Scorpion rappresentano infatti l’ultimo step della gamma decanter Pieralisi nella lavorazione a due fasi, riducendo sensibilmente il consumo di acqua. E’ stato installato il Protoreattore, il sistema Pieralisi più innovativo esistente sul mercato oleario che rivoluziona il processo tradizionale della gramolatura garantendo importanti vantaggi nella lavorazione di tipo continuo.
Il separatore verticale della serie Marte è stato un altro accorgimento rivoluzionario per la produzione del miglior olio extravergine di oliva. Inoltre, nella parte finale del ciclo di lavorazione, vengono recuperati i sottoprodotti della lavorazione, ad esempio nocciolino usato come combustibile per riscaldamenti domestici, mentre la polpa derivante dalla lavorazione delle olive, dopo l’estrazione del nocciolino, viene conferita alle centrali biomassa per la produzione di biogas.
Esempi come il nostro, suggerisce Folino, indicano che l’adozione di sistemi di produzione alternative ad esempio biogas possa effettivamente rappresentare una soluzione economica e ambientale valida per molte aziende olearie.
“Il nostro primo obiettivo rimane sempre quello di produrre e commercializzare olio di qualità, ma l’ammodernamento degli impianti di estrazione dell’olio passi dall’ottimizzazione della gestione delle risorse”. Un’esperienza certamente positiva quella dell’azienda Folino di Lamezia Terme, in cui si pensa anche ad ulteriori miglioramenti da apportare per rendere l’attività sempre più innovativa ed interessante. Il frantoio nonché l’azienda agricola sono certificati per la produzione di Olio Evo IGP di Calabria.