L’Olivo News è in grado di anticipare la bozza del Decreto del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare sul regime di aiuto a favore della ristrutturazione dei frantoi (100 milioni di euro le risorse previste) che oggi sarà discussa nella Conferenza delle Regioni (Commissione politiche agricole). Ecco i punti salienti.
BENEFICIARI – Il sostegno è rivolto alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali, titolari di frantoi oleari, che effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero n. 8077/2009 e n. 16059/2013, che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio.
RIPARTIZIONE DEI FONDI – Andando in ordine decrescente, così saranno ripartiti i 100 milioni di euro tra le Regioni: Puglia 27.4 milioni, Calabria 16.5, Sicilia 12.6, Toscana 8.3, Campania 6.4, Lazio 5.8, Abruzzo 5.1, Umbria 3.7, Sardegna 2.8, Marche 2.4, Basilicata 2.3. Liguria 2.1, Molise 1.6. Sotto il milione di euro Veneto (915 mila), Emilia-Romagna (657 mila), Lombardia (428 mila), Friuli-Venezia Giulia (176 mila) e Provincia di Trento (112 mila). Non sono previsti fondi per Piemonte e Valle d’Aosta.
CONTRIBUTO – Il sostegno pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale. L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni e dalla Provincia autonoma di Trento, non potrà superare il 50% dell’importo dei costi di investimento ammissibili nelle Regioni meno sviluppate e il 40 % nelle altre Regioni. Sarà possibile l’erogazione di una anticipazione finanziaria pari al 30% della spesa ammissibile, sulla base di apposita richiesta del beneficiario corredata da idonea garanzia fidejussoria.
TIPOLOGIA DI MACCHINARI AMMESSI A FINANZIAMENTO – I progetti riguardano esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi”. Di seguito l’elenco delle operazioni ammissibili per il finanziamento:
– sostituzione di frangitori a martelli, con frangitori a dischi e a coltelli, denocciolatori e frangitori che operano una frangitura “differenziata” sulle parti costitutive del frutto, inclusa la sostituzione di gramolatrici tradizionali e silos;
– sostituzione/aggiornamento tecnologico di silos tradizionali con sistemi di stoccaggio degli oli in atmosfera controllata mediante gas inerti;
– sostituzione di decanter senza separatore verticale con decanter accoppiato al separatore verticale (incluso il separatore verticale);
– sostituzione di sistemi di filtrazione con sistemi di filtrazione più efficienti, ovvero con sistemi che, a parità di condizioni di prodotto iniziale e finale, necessitano di minore quantità di materiale filtrante;
– sostituzione di gramolatrici tradizionali con gramolatrici continue/confinate o gramolatrici operanti in alto vuoto;
– sostituzione di centrali termiche di frantoi alimentate con combustibili da fonti energetiche non rinnovabili con centrali termiche alimentate a nocciolino di sansa, destinate esclusivamente all’impianto oggetto di ammodernamento tecnologico;
– sostituzione di impianti di estrazione a tre fasi con nuovi impianti a due fasi o in alternativa con impianti a tre fasi a bassa diluizione;
– acquisto di tecnologie ad ultrasuoni per il trattamento delle paste di olive e di tecnologie P.E.F (Pulsed Electric Field) per il trattamento delle paste di olive;
– acquisto di scambiatori di calore ad alta efficienza energetica per lo scambio termico per il termocondizionamento rapido della pasta di olive in post-frangitura;
– acquisto di sistemi per la valorizzazione dei prodotti secondari mediante produzione di integratori alimentari (per l’alimentazione umana o zootecnica) da acque di vegetazione con tecnologie innovative, come la concentrazione su membrana, spray drying e liofilizzazione;
– acquisto di denocciolatori per sansa di olive; acquisto di sistemi di informatizzazione dell’impianto di estrazione per il controllo dei consumi energetici/Kg prodotto e per la tracciabilità degli oli.
TEMPI – Stretti i tempi, nel rispetto delle procedure legate al Pnrr. Pertanto, entro il 30 marzo 2023 devono essere pubblicati, a cura delle Regioni, i rispettivi bandi. Il termine di acquisizione delle domande di sostegno è fissato al 30 giugno 2023. Entro il 30 novembre sempre dell’anno in corso devono essere completatele selezioni delle domande ammissibili e la formazione delle graduatorie (elenco dei progetti ammissibili), nonché la comunicazione ai beneficiari con indicazione delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell’iniziativa. Entro il 31 dicembre 2025 devono essere completati gli investimenti con la relativa presentazione della domanda di pagamento del saldo da parte dei beneficiari. Entro il 31 maggio 2026 deve essere erogato il contributo a saldo in favore di tutti i beneficiari.
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