Oleista, una startup innovativa nel mercato mondiale dell’olio

Economia
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Con circa 4.500 tonnellate di olio commercializzato, la startup Oleista – anima spagnola, visione internazionale – è entrata a pieno titolo nel mercato globale del settore. Meritando un articolo di presentazione. Si tratta di una piattaforma digitale che ha l’obiettivo di consentire ai produttori (piccoli o grandi che siano) e ai compratori di negoziare direttamente, senza barriere fisiche o linguistiche. Sono 265 aziende ad oggi registrate e approvate nel portale, altre 42 aziende hanno richiesto la registrazione, ma sono ancora in fase di validazione perché non hanno fornito tutte le informazioni necessarie per il rigoroso controllo. . Positivo il riscontro con attività commerciali che vedono coinvolte Spagna, Italia, Grecia, Portogallo, Albania, Tunisia, Egitto, Turchia, Germania, Stati Uniti, Arabia Saudita, Australia, Perù, Cile.

Gestita da un team di esperti in tecnologia e professionisti agricoli con a capo un’ingegnere agronoma produttrice di olio d’oliva, Oleista ha innovato non solo l’approccio commerciale, ma anche la sicurezza e l’affidabilità del mercato. La piattaforma ha implementato un rigoroso processo di verifica per garantire che solo aziende legalmente registrate e attive nel settore dell’olio d’oliva facciano parte di questa comunità professionale. Viene prestata inoltre particolare attenzione alla validazione di ogni lotto di olio d’oliva all’ingrosso, verificando i dati e le informazioni di ciascuno di essi, nonché le analisi. Infine, attraverso la piattaforma web, si gestisce l’invio di campioni di ogni lotto in modo che gli acquirenti possano effettuare le proprie analisi e degustazioni degli oli di loro interesse.
Per quanto riguarda gli utenti, la registrazione sul sito web è gratuita con commissioni in caso di effettuazione di un’operazione di compravendita all’interno della piattaforma.

Con una nuova sezione che aggiorna quotidianamente i prezzi dell’olio extravergine, vergine e lampante in diversi paesi (Spagna, Italia, Grecia e Tunisia), Oleista si impegna a tenere informati produttori e compratori del settore. Queste informazioni sono elaborate utilizzando dati forniti da organismi pubblici spagnoli, italiani ed europei.

“La maggior parte dei nostri acquirenti – ci spiega Marina Mérida Paloma, ingegnere agronomo e co-fondatrice di questa realtà – sono grandi aziende di confezionamento provenienti da Spagna, Italia e Stati Uniti (acquirenti di rilievo a livello mondiale). Inoltre, tra i nostri clienti ci sono catene di supermercati, compagnie alimentari e broker che acquistano prodotti per altre aziende di confezionamento. A causa della scarsità che si è verificata quest’anno, abbiamo iniziato anche a collaborare con frantoi che non dispongono di abbastanza olio per rifornire il loro mercato. Invece di vendere, questi frantoi si trovano addirittura nella posizione di dover acquistare olio”. Ed ancora: “Per noi in Oleista, la questione non riguarda solo la sostenibilità della produzione, ma anche l’accessibilità dei prodotti di alta qualità per i consumatori. Pertanto, ci impegniamo per creare un ambiente di mercato equo e trasparente, in cui le informazioni siano facilmente disponibili, permettendo così ai consumatori di fare scelte informate e ai produttori di trovare compratori disposti a riconoscere e pagare il giusto valore per il loro olio”.

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