Extravergine e limite steroli, Sicolo: “Tuteleremo tutte le varietà”

Dopo l'allarme lanciato per il rischio di esclusione della Coratina
Economia
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“Ci tengo ad assicurare tutti i produttori che c’è un impegno mio personale e di tutte le componenti che si riconoscono nel Fooi – Filiera Olivicola Olearia Italiana, affinché il tema del livello minimo degli steroli per il riconoscimento degli extravergine sia rivisto a livello internazionale alla luce di tutte le evidenze scientifiche, definendo una volta per tutte la questione”,

Gennaro Sicolo

Viene da Gennaro Sicolo, vicepresidente del Comitato Consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale (oltre che presidente di Italia Olivicola e vicepresidente della Cia) il messaggio che tende a garantire che tutte le varietà olivicole oggi penalizzate dal parametro Coi – 1000 mg/kg il tetto minimo previsto – avranno la medesima attenzione in sede di discussione e di prossime decisioni.

Sul tavolo, come noto, vi è la proposta – come riportato ieri – di “sdoganare” Koroneiki e Nocellara del Belice a seguito delle prove triennali effettuate da laboratori accreditati che hanno attestato come anche queste due varietà non possono raggiungere geneticamente i 1000 mg/kg stabiliti. Prove, queste, che non avevano preso in esame la Coratina, con il rischio che quest’ultima varietà potesse essere accantonata in tale ambito decisionale.

Un rischio che ha risvolti economici importanti, specialmente nella commercializzazione del prodotto ai grandi gruppi oleari, dal momento che in moltissimi casi si parla di un olio di oliva che, proprio per il numero di steroli, non può essere legalmente riconosciuto come extravergine e dunque spuntare il prezzo che invece meriterebbe per le straordinarie qualità che assicura sotto moltissimi altri profili.

Giuliano Martino

“Come Fooi – ricorda dal canto suo il direttore Giuliano Martino – abbiamo già inviato nel corso degli anni campioni di specifiche varietà olivicole al Coi per attestare il mancato raggiungimento del limite minimo e stiamo attivamente collaborando con tutte le istituzioni italiane ed internazionali di riferimento per risolvere questa situazione. È un tema per noi importante, e lo dico a nome di tutti i soggetti che partecipano con unità di intenti al Fooi: Italia Olivicola, Unapol per la parte olivicola, Aifo e Assofrantoi per quella della trasformazione, Assitol per l’industria olearia. Tra l’altro, oltre al vicepresidente Sicolo che al Coi rappresenta una voce autorevolissima, possiamo contare anche su tecnici italiani preparatissimi nell’ambito delle commissioni specifiche del Coi, che sapranno certamente valere le esigenze e le aspettative del nostro paese”.

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Tags: in evidenza, Martino, Sicolo, steroli

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