“La recente decisione del Consiglio di Stato, che segue quella già espressa dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale di Puglia), di respingere la richiesta di sospensiva del Comune di Terlizzi, pur non esprimendosi nel merito, conferma che l’autorizzazione concessa dalla Regione Puglia a Sorgenia Biopower per la costruzione e l’esercizio dell’impianto di produzione di biogas viaggia sul binario giusto”.
È quanto afferma Giovanni Bucci, presidente dell’OP Oliveti Terra di Bari (nella foto) che, insieme alla declinazione Bari-Bat di Cia Puglia e alle cooperative locali del comparto, ha promosso sin dall’inizio la necessità di un impianto che rappresenta la soluzione ideale e sostenibile per lo smaltimento della sansa prodotta dai frantoi. “Contro il ricorso presentato dall’Amministrazione Comunale di Terlizzi a guida Pd, con il suo sindaco Michelangelo De Chirico e da alcune associazioni ambientaliste – continua Giovanni Bucci – ancora una volta il sistema cooperativo e tutto il mondo olivicolo hanno mostrato compattezza, depositando una memoria ‘ad adiuvandum’ per spiegare le ragioni degli olivicoltori nel sostenere l’iniziativa nel territorio del Comune di Terlizzi, poiché l’impianto, così come progettato, è a basso impatto e si integra perfettamente nel contesto territoriale e garantirà alle imprese nel lungo periodo il conferimento sicuro ed economico di un sottoprodotto agricolo trasformandolo in risorsa produttiva, ambientale ed energetica evitandone così lo sversamento nei campi”.

“Va ricordato – continua Giuseppe De Noia – che il progetto dell’impianto, innovativo e di ultima generazione, ottimizzato nelle sue dimensioni per adattarlo al contesto, non emette odori e rumori e consente di valorizzare gli scarti agricoli producendo principalmente biometano per autotrazione, fertilizzante naturale restituito agli olivicoltori per arricchire i suoli di sostanza organica, e nello stesso tempo produce anche CO2, che verrà catturata e riutilizzata nel settore florovivaistico e quindi nelle serre, per poter accelerare i processi di fotosintesi clorofilliana per aumentare la capacità produttiva delle piante e nello stesso tempo la qualità delle stesse, attualmente tanto richiesta sui mercati nazionali e internazionali”.




















