“Le aziende devono fare sistema per costruire una strategia di sviluppo intorno ai contratti di filiera e raggiungere in questo modo l’autosufficienza alimentare e produttiva per ridurre il rischio di situazioni analoghe a quelle che stanno avvenendo oggi per grano e mais, per i quali esiste una evidente difficoltà di approvvigionamento causata dalle ripercussioni del conflitto ucraino. Sono le parole di Gennaro Sicolo, Presidente di Italia Olivicola impegnato, insieme al vicepresidente vicario Luigi Canino e al consigliere Gennaro Raso, in una tre giorni di incontri con i produttori della Calabria.

Il tour in full immersion di Italia Olivicola ha interessato i produttori dell’associazione Olica di Catanzaro che, per l’occasione, ha organizzato l’evento dal titolo “Prospettive, opportunità e strumenti per la valorizzazione della filiera olivicola-olearia”, durante il quale sono intervenuti il presidente Saverio Caliò, Walter Placida, Presidente Nazionale FNP Olivicoltura di Confagricoltura, Benedetto Fracchiolla, Presidente di Finoliva; i produttori della cooperativa Olivolio, presieduta da Francesco Macrì, nel convengo moderato da Giuseppe Guadagnino al quale hanno preso parte anche Gianluca Gallo e Giacomo Giovinazzo, rispettivamente Assessore alle Politiche Agricole e direttore generale del dipartimento agricoltura della Regione Calabria e i sindaci di Scido e Cosoleto; i produttori dell’Associazione Olivicola Crotonese (AOC) durante l’iniziativa “La Filiera dell’olio d’oliva” aperta dal presidente, Gaetano Potenzone, all’interno del quale ha portato il proprio contributo sulle politiche comunitarie il prof. Ermanno Comegna.
Agli appuntamenti hanno preso parte i consulenti Pierpaolo Iannone, Emanuele Scorza e Simone Cagnetti che hanno approfondito gli aspetti di natura tecnica.



















