Nuovi metodi e prodotti di difesa fitosanitaria dell’olivo

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La difesa fitosanitaria olivicola sta cambiando, spinta da evoluzioni della tecnologia e da nuove esigenze che chiedono sempre più  un minor ricorso all’uso di sostanze attive da sintesi chimica per contrastare i parassiti. A queste necessità si aggiunge il cambiamento climatico, con malattie causate da agenti patogeni che si sono aggravate negli ultimi decenni proprio grazie al fatto che questi si stanno adattando più velocemente della pianta d’olivo.

Ripercorrendo le principali malattie di questa pianta troviamo quattro parassiti fungini, l’Occhio di pavone, la Lebbra dell’olivo, la Piombatura, la Verticilliosi, che possono assumere incidenze e diffusione tali da compromettere l’assetto vegetativo, la produzione o la stessa vitalità della pianta. Abbiamo ancora il Marciume radicale, la Carie, la Fumaggine, i Cancri rameali dovute a azioni di più agenti fungini appartenenti a generi diversi.

Tra gli insetti la principale avversità è data dalla Mosca dell’olivo, poi la Tignola dell’olivo e, tra le emergenti, la Margaronia, la Cecidomia, la Cimice asiatica.

Abbiamo due importanti specie batteriche patogene, la Xylella fastidiosa, parassita da quarantena, che vive e si riproduce all’interno dell’apparato conduttore della linfa grezza, e la Rogna dell’olivo, si presenta con tubercoli-tumori soprattutto su rametti e rami ed è diffusa in tutti gli areali di coltivazione dell’olivo.

I virus al momento sembrano non creino problemi, solamente quello della maculatura anulare latente della fragola SLRV può produrre qualche danno.

In effetti nell’olivo vi si accumula più agenti virali e, pur non dando particolari effetti negativi sulla vegetazione, quest’albero più ben essere un serbatoio e da lui diffondersi ad altre specie vegetali, come per le drupacee o la vite.

In quanto alle singole malattie è importanti riconoscerle e identificarle, per avere la possibilità di attuare strategie di prevenzione e d’intervento in maniera efficace, soprattutto in un momento, come l’attuale, dove la rarefazione delle vecchie sostanze attive e la diversa efficienza delle nuove, impongono nuove strategie di difesa.

È sempre più richiesta, infatti, un’attenzione fitosanitaria perché le proposte legislative dell’Europea prevedono una costante riduzione del consumo degli agrofarmaci, situazione che sta già influendo sui metodi e programmi di difesa.

Sono così in fase applicazione strategie di contrasto ai parassiti con l’utilizzo di “sostanze di base”, definite ed elencate nell’articolo 23 del Regolamento europeo 1107/2009, che, pur non avendo la loro originaria e principale destinazione d’uso, hanno però la capacità di svolgere nei confronti di particolari parassiti, animali o vegetali, azioni di repellenza, o insetticida, o fungicida, o di stimolo ai naturali meccanismi di difesa, come ad esempio il chitosano, il carbone vegetale argilloso, la polvere di semi di senape, il bicarbonato di sodio, le oleine vegetali saponificate, le equisetonine.

Abbiamo ancora prodotti in grado di attuare un “biocontrollo” dei patogeni di questi ne fanno parte insetti, batteri, funghi che fungono da nemici naturali per altri organismi che causano infezioni o infestazioni. Tra questi agenti di biocontrollo troviamo alcuni generi fungini come il Trichoderma o la Beauveria bassiana, poi batteri come il Bacillus subtilis, il Bacillus thuringiensis e questi si comportano come dei veri e propri parassiti di altrettanti funghi o batteri o insetti, vivendo assieme e non essendo virulenti per le piante.
I funghi e batteri che attuano il biocontrollo agiscono da micoparassiti, ossia vanno ad andando occupare spazi o togliere nutrienti all’interno o modificare l’ambiente in cui si trovano altri che svolgono azione patogena, in questi casi sono definiti degli antibiosi.
La difesa dell’olivo sarà così sempre più orientata a integrare a sostituire i prodotti di sintesi chimica, peraltro sempre più sfoltiti, con altri che, pur ottenuti da processi di chimica o biochimica, sono d’origine naturale.

Si riporta un elenco dei principali parassiti e gli attuali prodotti o sistemi a contrasto:

PRINCIPALI PARASSITI FUNGINEI

Occhio di pavone
Interventi agronomici: Buona aerazione della chioma e l’insolazione anche nelle parti interne della chioma
Difesa chimica: Prodotti rameici, Rame + Zolfo, Bacillus subtilis ceppo QST 713, Dodina Tebuconazolo + Trifloxystrobin, Difenoconazolo + Azoxystrobin, Difenoconazolo, Pyraclostrobin, Fosfonato di potassio, Tebuconazolo

Lebbra
Interventi agronomici: Operazioni di rimonda e di arieggiamento della chioma
Difesa chimica: Intervenire in fase di invaiatura con Prodotti rameici, Bacillus subtilis ceppo QST 713, Tebuconazolo, Tebuconazolo + Trifloxystrobin, Pyraclostrobin

Cercosporiosi o Piombatura
Interventi agronomici: Interventi da inizio delle infezioni estate/autunno
Difesa chimica:  Prodotti rameici

Carie o Lupa
Interventi agronomici: Asportare le parti infette e disinfettare con prodotti rameici o applicando mastici cicatrizzanti
Difesa chimica: Prodotti rameici

Fumaggine
Interventi agronomici: Aerazione della chioma
Difesa chimica: Prodotti rameici

PRINCIPALI PARASSITI BATTERICI

Rogna
Interventi agronomici: eliminare e i rami gravemente colpiti; eseguire la potatura in periodi asciutti, limitando i grossi tagli; evitare la formazione di microferite durante la raccolta
Difesa chimica: Prodotti rameici, Bacillus subtilis ceppo QST 713

PRINCIPALI INSETTI

Mosca delle olive
Difesa chimica: trappole attract and kill, Acetamiprid, Flupyradifurone (Sivanto Prime), Spinosad -esca attiva, Cyantraniliprole, – esca attrattiva – Exirel® Bait, Deltametrina, Olio essenziale di arancio dolce (PREV-AM PLUS) [deroga concessa per 120 giorni da 01.08.2023 – 2024?], Piretro, Beauveria bassiana. Antideponenti: Polveri di roccia (bentoniti-caolino- talco – zeoliti), Tannini, Distillato di legno, Prodotti rameici

Tignola dell’olivo
Difesa chimica: Acetamiprid, Spinetoram, Bacillus thuringiensis, Deltametrina (Decis EVO)

Margaronia dell’olivo
Difesa chimica: intervenire alla presenza dei primi stadi larvali con Olio minerale

Cocciniglia mezzo grano di pepe
Difesa chimica: Olio minerale, Flupyradifurone, Sali potassici acidi grassi, Deltametrina (Decis EVO)

Cecidomia -Dasineura
Difesa chimica: Acetamiprid

Sputacchina
Difesa chimica: Flupyradifurone, Deltametrina (Decis EVO)

Cimice asiatica
Difesa chimica: Acetamiprid

Scolitidi, Rodilegno giallo, Bostrichidi
Interventi agronomici: eliminare i rami e le branche deperiti e infestati; lasciare nell’oliveto “rami esca” da asportare e distruggere dopo l’ovodeposizione, quando si notano le tipiche rosure degli insetti

Punteruolo dell’olivo
Difesa chimica: Olio minerale paraffinico

Oziorrinco
Interventi agronomici: su piante adulte lasciare alla base del tronco i polloni e sul tronco e sulle branche i succhioni, sui quali si soffermano gli adulti. Collocare intorno al tronco delle piante giovani delle fasce di resinato o manicotti di plastica per impedire la salita degli adulti nel periodo di massima attività dell’insetto (maggio – giugno e settembre – ottobre).

Cerambicide delle Drupacee
Difesa chimica: Deltatrina (Decis EVO)

Direttore AIPO
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli

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Tags: difesa fitosanitaria, in evidenza, insetti, parassiti, specie batteriche

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