Olio di girasole adulterato rivenduto come extravergine di oliva: arresti e sequestri

Maxi-operazione in Grecia, contestata l'associazione a delinquere
Economia
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Se in Italia i controlli contro le truffe dell’olio di oliva sono serrati e costanti, anche fuori dai confini nazionali si sta alzando il livello di attenzione. Come in Grecia, dove non si scherza affatto contro i contraffattori di olio extravergine di oliva. È di ieri la notizia di due persone arrestate per associazione a delinquere e violazione delle norme sui prodotti alimentari ed altre due persone denunciate dopo che è stato scoperto un laboratorio clandestino.

Qui i membri dell’organizzazione criminale, almeno dal novembre scorso, adulteravano l’olio di girasole, a cui aggiungevano sostanze coloranti e aromatiche, per rivenderlo poi come olio di oliva. Come se non bastasse, inserivano il prodotto in contenitori di metallo o di plastica, applicando etichette recanti la dicitura “Olio extravergine di oliva”, con le denominazioni di origine delle regioni della Grecia note per la produzione di olio d’oliva.

L’operazione di polizia, riferisce www.olivenews.gr, è stata condotta nella regione di Imathia, ed ha portato anche al sequestro di 5.560 litri di olio, di cui 640 già confezionati, quasi duemila contenitori di olio pronti all’uso, 33 litri di pigmenti, 70 litri di sostanze aromatiche, scatole, strumenti necessari per l’adulterazione degli oli etichette, tappi, cartoni, scatole, oltre a due camion.

La polizia sta proseguendo le indagini per identificare e arrestare gli altri componenti dell’organizzazione.

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Tags: adulterazione, grecia, in evidenza, Truffa

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