Con il crescente carico globale di malattie infiammatorie intestinali (IBD) e l’aumento dei costi di nuovi farmaci biologici, vi è una crescente necessità di approcci dietetici e alimenti funzionali che potrebbero modulare il decorso dell’IBD.
La dieta mediterranea ha dimostrato di essere efficace nella gestione delle malattie infiammatorie croniche e studi recenti hanno anche dimostrato i suoi benefici nel contesto dell’IBD. Poiché l’olio d’oliva e i suoi composti hanno dimostrato di fornire un notevole effetto antinfiammatorio, uno studio pubblicato su Olive Health Information System (OHIS) affronta le ultime prove riguardanti l’impatto dell’olio d’oliva e dei suoi composti bioattivi sull’IBD. Ne emerge che numerosi studi preclinici hanno mostrato solide prove sui meccanismi con cui l’olio extra vergine di oliva ricco di polifenoli (EVOO) o polifenoli specifici come l’idrossitirosolo (HT) forniscono i loro effetti antinfiammatori, antiossidanti, antitumorali e di modulazione del microbiota.
Diversi studi sull’uomo che hanno esplorato gli effetti dell’olio d’oliva sui pazienti con IBD hanno ulteriormente confermato le prove portate avanti dagli studi preclinici. Tutto questo porta ad auspicare studi di controllo su larga scala, multicentrici, che finalmente chiariscano il livello di efficacia dell’olio d’oliva nel modulare il corso dell’IBD.