Il supporto dell’Agricoltura 4.0 contro i patogeni dell’olivo

Fiorentino (Elaisian): "I vantaggi di agire preventivamente"
Tecnica e Ricerca
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L’Agricoltura 4.0 nel settore olivicolo sta compiendo passi da gigante e si è rivelata particolarmente utile per supportare gli operatori nel monitoraggio degli oliveti, garantendo tempestivi interventi in diversi ambiti, in particolare quello fitosanitario.
Con Simone Fiorentino (nella foto), agronomo di Elaisian, azienda leader nella produzione di sistemi per prevenire lo sviluppo di patogeni – dalla mosca all’occhio di pavone, dalla tignola alla lebbra – analizziamo i risultati che tale innovazione tecnologica ha portato nel settore.
Dottor Fiorentino, che bilancio trarre da questa annata sotto il profilo dell’attacco di patogeni agli oliveti, in particolare della mosca di cui si è ultimamente tanto parlato?
“Si sono registrate forti correnti di aria calda, quasi bollente, prive di qualsiasi segnale di pioggia. È stato un anno dove il cambiamento climatico si è fatto sentire, sempre più anomalo, sempre più torrido. Sono stati due cicloni provenienti dall’Africa a rendere rovente la nostra Penisola – Hannibal e Scipione – che tra maggio e luglio hanno fatto raggiungere picchi di temperatura superiori ai 40°C. Nonostante ciò, la mosca dell’olivo è riuscita a svilupparsi e a fare danni in diverse regioni italiane, soprattutto nel periodo autunnale”.
Entriamo nel dettaglio!
“Come sappiamo la mosca sopra ai 34-35°C riduce molto la propria capacità riproduttiva e, con bassa umidità, muoiono anche gli stadi larvali. Quindi quest’anno abbiamo sicuramente avuto una riduzione delle infestazioni nel periodo estivo; in autunno si sono mantenute temperature alte per la stagione che hanno invece permesso una diffusione maggiore del patogeno”.
Cosa ha garantito l’uso dell’Agricoltura 4.0 in questo ambito?
“Sia in annate meno gravi che in quelle dove le temperature aiutano lo sviluppo della mosca, possiamo intervenire con i trattamenti classici, ma anche con sistemi e metodi di controllo innovativi. Sono ormai diffusi sistemi di agricoltura digitale, come quello di Elaisian, che permettono di prevedere le infezioni e lo sviluppo dei patogeni, dando la possibilità di agire preventivamente riducendo così sia gli interventi fitosanitari che la quantità di prodotto utilizzata. Inoltre, con le innovative trappole con fotocamera a conta automatica diventa ancora più facile monitorare i propri terreni, contrastando i patogeni come la mosca, migliorando la quantità e la qualità dei prodotti agricoli”.
Come si inserisce Elaisian nello sviluppo dell’Agricoltura 4.0?
“Elaisian nasce nel 2016 e negli ultimi sei anni ha contribuito all’espansione della conoscenza e dell’uso dell’Agricoltura 4.0 in Italia e a livello internazionale. Negli ultimi anni l’Agricoltura 4.0, secondo uno studio del Politecnico di Milano, ha visto un aumento degli investimenti che sono passati da 450 milioni di euro nel 2019 a 1,6 miliardi nel 2021. Sempre secondo lo stesso studio attualmente, su un campione di 869 aziende agricole analizzate, il 64% dichiara di utilizzare almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, più del 40% ne utilizza almeno due e in media ogni azienda usa 2,7 soluzioni, dato in crescita del 15% rispetto al 2020. Insomma, l’Agricoltura 4.0 sta facendo passi da gigante ed il settore ne risente positivamente. I sistemi come quello di Elaisian permetteranno sempre più un aumento della sostenibilità ambientale, attraverso la riduzione degli interventi e dei prodotti utilizzati”.

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