Le bizzarre condizioni meteorologiche fanno sì che si alternano giorni quasi estivi ad altri caratterizzati da frequenti piogge e prolungate bagnature fogliari. Queste ultime hanno creato un ambiente favorevole alle infezioni crittogamiche, in particolare all’Occhio di pavone, ma anche a Botryospheraceae, Piombatura e Lebbra. Queste malattie possono causare gravi danni agli oliveti, compromettendo la salute delle piante e la qualità del raccolto.
Per limitare il rischio di infezione e proteggere gli olivi, è fondamentale intervenire tempestivamente, comunque non fase di fioritura, escludendo temporaneamente l’uso di prodotti rameici poiché potrebbero avere effetti negativi sulla fioritura stessa.
In alternativa, esistono anche oltre ai prodotti rameici altri che possono essere altrettanto efficaci. La Dodina e il Fosfonato di potassio sono due sostanze attive che offrono sia un’azione curativa che preventiva contro le crittogame.
La Dodina è particolarmente efficace contro l’Occhio di pavone, mentre il Fosfonato di potassio è noto per il suo ampio spettro d’azione contro vari patogeni fungini. La miscela tra Dodina e Fosfonato di potassio è una combinazione utilizzata per le proprietà complementari di questi due prodotti.
Tuttavia, è importante prestare attenzione alla compatibilità dei prodotti e leggere attentamente le etichette per evitare effetti negativi sulla coltura trattata. Un’altra opzione è l’utilizzo del Bacillus subtilis ceppo QST 713, un agente biologico che agisce contro le infezioni fungine attraverso meccanismi naturali.
Va aggiunto che in alcuni areali, si è notata un’abbondante presenza del Cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina). Al momento non è consigliato attuare alcun intervento fitosanitario. Importante monitorare attentamente la situazione e adottare misure appropriate solo se necessario.
Relativamente alla Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), i controlli di questi giorni indicano una popolazione molto attiva. Attualmente, non è necessario alcun intervento fitosanitario. Chi intende utilizzare le trappole per cattura massale a 90/120 giorni, è bene che inizi a ritirare il prodotto, poiché si avvicina il momento dell’esposizione.
Direttore AIPO
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli