Le Cooperativas Agro-alimentarias de Jaén prevede che il settore produttivo della provincia registrerà nella prossima campagna olearia un miliardo di euro in meno rispetto a una normale stagione di produzione di olio d’oliva. Il presidente dell’organizzazione, José Manuel Espejo, basa questa previsione sul raccolto stimato basso a causa della persistenza della siccità.
Espejo – come riporta la rivista spagnola Mercacei – ha chiarito che finora non si sono mai registrati due raccolti scarsi consecutivi, “il che aggrava la situazione del settore, che per il secondo anno consecutivo perderà reddito a causa della mancanza di precipitazioni, colpendo anche l’occupazione agricola”. In questo senso si prevede la perdita di 150 milioni di euro in salari.
Il rapporto diretto dell’economia dei comuni di Jaén con la produzione olivicola spiega la preoccupazione dell’organizzazione che, per combattere il problema, ha deciso di promuovere accordi tra cooperative al fine di ridurre i costi in situazioni eccezionali.
A questo proposito Espejo ha evidenziato la richiesta rivolta a tre amministrazioni pubbliche (Governo, Giunta e Consiglio provinciale) con l’obiettivo di tutelare l’occupazione ed evitare l’esodo dei giovani legati all’attività agricola.
“Riducendo il numero dei salari della campagna per il secondo anno consecutivo, corriamo il rischio che i giovani lascino Jaén per lavorare in altri settori”, ha avvertito il presidente delle Cooperative, che ha chiesto a tutto il settore di partecipare alla campagna manifestazione indetta per domani a Córdoba. In esso i partecipanti chiederanno ai ministri europei dell’Agricoltura di modificare le attuali norme “così dannose per il settore agricolo e zootecnico”.