L’assemblea ordinaria dei soci di Salov, gruppo dell’oleario a cui fanno capo i brand Filippo Berio e Sagra, ha approvato il bilancio consolidato 2022, chiuso in positivo sia in termini di crescita sia di consolidamento. Il gruppo, con sede a Massarosa (Lucca), ha archiviato l’esercizio 2022 confermando i volumi di vendita raggiunti nel 2021 e 2020, pari a circa 120 milioni di litri. Il fatturato consolidato ha visto un incremento annuo del 30%, passando da 376,77 a 491,46 milioni di euro, complice anche l’incidenza dell’inflazione e dei costi di produzione.

Salov si conferma in crescita, con i marchi Filippo Berio e Sagra che, complessivamente, portano le quote di mercato a volume in Italia detenute dal gruppo al 3,4% nella categoria olio d’oliva e al 6,2% negli oli di semi.
Attenzione anche agli investimenti: oltre a quelli industriali, volti a incrementare l’efficienza delle linee di produzione e degli stoccaggi, cresce l’interesse per quelli legati alla digitalizzazione. Nella seconda metà dello scorso anno, inoltre, il gruppo ha partecipato a diversi bandi nell’ambito del PNRR, con l’obiettivo di potenziare e anticipare i progetti già previsti, fra i quali l’incremento delle capacità di stoccaggio dell’olio extra vergine e l’adeguamento dell’area ecologica per facilitare le attività di gestione, separazione e stoccaggio dei rifiuti aziendali. In totale, tra interventi implementati e investimenti programmati, l’azienda ha investito 20 milioni di euro.
Salov, fatturato a +30% con i marchi Filippo Berio e Sagra
Il gruppo di Massarosa detiene il 3,4% del mercato dell'olio di oliva
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