La rapida entrata in produzione delle varietà superintensive sarebbe la causa non l’effetto della sua ridotta vigoria. Insomma, tanto per fare i nomi, la varietà spagnola Arbequina non ha una veloce entrata di produzione perché è una cultivar di basso vigore. Piuttosto resta una cultivar di basso vigore proprio perché entra velocemente in produzione.
A questo risultato, che rappresenta un deciso cambio di prospettiva, giunge uno studio sviluppato da alcuni ricercatori del CREA – Oli e da docenti dell’Università di Perugia condotto per un biennio su due varietà diametralmente opposte come, appunto l’Arbequina (poco vigorosa) e il Frantoio (molto vigoroso).
Nei due anni presi in esame, in giovani piante di entrambe le cultivar, è stata valutata l’influenza della fruttificazione sulla crescita delle piante, eliminando o meno le mignole. Alla fine della sperimentazione, per ogni tesi (piante non de-mignolate, de-mignolate solo nel primo anno, de-mignolate solo nel secondo o de-mignolate in entrambi gli anni) sono stati determinati la massa secca vegetativa totale dei due anni e la produzione cumulata in termini di massa secca dei frutti.
La biomassa vegetativa è risultata molto più bassa nelle piante che non sono state de-mignolate. Tuttavia, sommando la biomassa produttiva a quella vegetativa sono stati ottenuti valori di biomassa totale simili per tutte le tesi a confronto (cultivar e trattamenti di de-mignolatura). Come atteso, quando le mignole non sono state eliminate, il Frantoio è risultato meno produttivo e più vigoroso dell’Arbequina, mentre quando le infiorescenze sono state asportate in entrambi gli anni, non sono state osservate differenze in termini di biomassa vegetativa tra le due cultivar considerate.
In tutti i trattamenti e in entrambe le cultivar, la crescita delle piante (biomassa vegetativa) è risultata fortemente ed inversamente correlata alla produzione (biomassa produttiva), sia quando la crescita è stata espressa in termini di incremento di diametro del tronco, sia quando è stata espressa come incremento di biomassa vegetativa. I risultati rappresentano la prima evidenza quantitativa che mostra differenze di vigoria completamente spiegate da differenti ripartizioni della sostanza secca nei frutti. Ciò indica che la precoce produzione riscontrata in giovani piante di Arbequina, sarebbe la causa piuttosto che la conseguenza del suo basso vigore.
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