Supererà le 300 mila tonnellate, per attestarsi intorno alle 310 mila, la produzione di olio di oliva attesa in Turchia per la nuova campagna olearia. Una quantità ridotta di quasi il 35% rispetto al record della scorsa campagna, ma comunque ben sopra le aspettative che si potevano immaginare in questa annata di “scarica” come era stato anticipato dalla stampa estera. Resta elevata, nel paese, anche la produzione di olive da tavola.

Numeri e prospettive annunciati dal presidente del Consiglio Nazionale dell’Oliva e dell’Olio d’Oliva della Turchia (UZZK), Mustafa Tan, il quale ha dichiarato che per la stagione 2025-2026 si prevede una produzione di 2 milioni e 450 mila tonnellate di olive. Tan, durante un incontro con i giornalisti nel suo ufficio nel distretto di Edremit, a Balıkesir, ha spiegato che le stime sulla produzione sono state determinate attraverso discussioni sul campo e a tavolino in 41 province, da commissioni istituite all’interno del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, che includono tutti gli attori del settore come il Consiglio Nazionale dell’Oliva e dell’Olio d’Oliva (UZZK), le camere di commercio, le borse, le Unioni degli Esportatori dell’Egeo e le associazioni dei produttori.
Fornendo informazioni sulla distribuzione della produzione stimata di 2 milioni e 450 mila tonnellate di olive, Tan ha affermato che la quantità di olive da tavola è stata determinata in circa 740 mila tonnellate, un numero simile a quello dell’anno scorso.
Sottolineando che quest’anno le olive sono di grandi dimensioni, Tan ha dichiarato: “Al momento, si stima una produzione di 740 mila tonnellate di olive da tavola e 310 mila tonnellate di olio d’oliva.”
Parlando anche degli sviluppi nel settore olivicolo, Tan ha dichiarato che il numero di alberi tradizionali, che era di 90 milioni quindici anni fa, è arrivato oggi a 200 milioni grazie a 110 milioni di nuovi alberi, sottolineando che questo è un fattore che riduce il divario tra gli anni di “carica” e quelli di “scarica”.
Tan ha inoltre affermato che la Turchia è uno dei maggiori paesi produttori, aggiungendo che c’è abbastanza olio d’oliva sia per il mercato interno sia per l’esportazione.



















