Il panettone all’olio per festeggiare i 25 anni dal riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta Toscano. Prodotto artigianalmente sostituendo il burro con le qualità organolettiche e salutari dell’extravergine toscano, il dolce natalizio degli chef dell’olio Tommaso Vatti e Andrea Perini realizzato in una edizione speciale per il Consorzio di Tutela, coniuga la versatilità di un ingrediente unico, adatto per qualsiasi ricetta, che fa bene alla nostra salute e che è simbolo indiscusso della Dieta Mediterranea ed ora, con questa nuova declinazione gourmet, anche del Natale.
Il panettone all’olio Toscano IGP è stato presentato in Palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza della vicepresidente ed assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi e dei Vicepresidenti del Consorzio di Tutela, Giampiero Cresti e Paolo Di Gaetano.
“È un traguardo importantissimo quello dei 25 dell’Olio toscano IGP- ha commentato Stefania Saccardi– aver ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta ha rappresentato infatti per l’ olio toscano un enorme passo in avanti del quale si vedono gli effetti nel tempo: garanzia della tracciabilità, della trasparenza e della sicurezza del prodotto che viene consumato. Chi compra olio con quella fascetta sa che ha passato un disciplinare rigoroso e perciò si sente garantito. L’ olio toscano IGP viene prodotto per il 40 per cento da imprenditrici donne e per il 60 per cento da cooperative, anche questi sono dati significativi, per sostenere e valorizzare l’imprenditoria femminile e i piccoli produttori. Ringrazio il Consorzio per il lavoro prezioso che svolge a presidio della qualità e gli chef di grande livello che hanno deciso di realizzare il panettone celebrativo”.
Secondo Giampiero Cresti e Paolo Di Gaetano “il riconoscimento dell’Indicazione Geografica protetta per l’extravergine toscano è stato una rivoluzione positiva per tutto il sistema agroalimentare di qualità Made in Tuscany. Ha alzato il livello di tutela e fortemente ridimensionato il vergognoso fenomeno della moltiplicazione dell’olio dando ai consumatori gli strumenti per distinguere finalmente un olio certificato, al 100% toscano, da uno di provenienza dubbia ed oggetto di inganni e frodi. Contemporaneamente la Denominazione ha permesso di abbracciare temi fondamentali come la sostenibilità ambientale grazie all’ampia biodiversità delle varietà autoctone previste nel disciplinare, economica e sociale legate ad una diffusa partecipazione delle aziende al Consorzio che si attesta oltre 8 mila imprese olivicole e con una forte propensione al sistema cooperativo che assorbe il 60% della produzione certificata. Oggi il Toscano IGP è l’olio a denominazione italiano più esportato al mondo e sicuramente anche il più famoso”.

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