Dopo la Turchia, il cui presidente del Consiglio Nazionale Olivicolo e Oleicolo ha annunciato in esclusiva a L’OlivoNews che il paese in questa campagna raggiungerà il suo massimo storico con 475 mila tonnellate di olio di oliva, adesso è la Tunisia a snocciolare grandi numeri, decisamente migliorativi di quelli stimati appena un mese fa. Il ministero dell’agricoltura del paese nordafricano ha infatti reso noto che ci si prepara ad una stagione 2024/2025 eccezionale, con 340 mila tonnellate di olio di oliva atteso, vale a dire con un aumento del 55% rispetto a quella precedente. Tale valore trae origine da una stima d produzione nazionale di olive che si attesta su 1,7 milioni di tonnellate.
L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa durante la quale è stata illustrata la distribuzione della produzione olearia, con il centro del paese – tra cui i governatorati di Sidi Bouzid e Kairouan – che garantiranno il 35% dell’olio nazionale, seguito dalle regioni meridionali con il 25% e da quelle del Sahel con il 24%. Interessante osservare che gli oliveti irrigati avranno un peso specifici notevole nella campagna in corso, raggiungendo il 60% del quantitativo di olive che saranno raccolte.
Relativamente ai prezzi, il ministero dell’agricoltura tunisino prevede che quello della vendita dell’olio d’oliva per questa stagione varierà tra i 18 e i 22 dinari al litro (da 5,5 a 6,6 euro/litro). Sensazioni positive si hanno già oggi, ad appena tre settimane dall’inizio della raccolta, cominciata a metà ottobre, con una crescita del 5% della produzione.