L’industria olearia: “Dovremo importare il 75% del fabbisogno di olio di oliva”

Il direttore di Assitol: "Auspichiamo la tenuta dei prezzi, ma basta sottocosto"
Economia
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“Importeremo dall’estero il 75% del fabbisogno italiano di olio di oliva”. È la previsione che Andrea Carrassi, direttore generale dell’Associazione italiana dell’industria olearia (Assitol) rilasciata al portale americano Olive Oil Times. Una previsione che tiene conto del crollo produttivo nel sud Italia, in particolare in Puglia che non viene minimamente compensato dalla buona produzione registrata invece nel centro-nord del Paese.

Produzione ai minimi termini

AndreaCarrassi
Andrea Carrassi

Le stime dell’Associazione parlano di 200 mila tonnellate di olio italiano prodotto nell’attuale campagna che si avvia alla conclusione (contro le 330 mila della precedente), una quantità inferiore a quanto ipotizzato da Ismea. E sono stime più che attendibili, tenuto conto che alla data odierna (12 dicembre) il portale dell’Olio di Oliva del SIAN certifica che sono state raggiunte appena 175.626 mila tonnellate di olio e non c’è oggettivamente ancora molto da rastrellare tra gli oliveti italiani.

La tenuta dei prezzi

Dalla produzione ai prezzi il passo è breve ed Assitol auspica che i prezzi tengano. Combattendo un nemico pubblico: le promozioni continue della grande distribuzione, in particolare il sottoprezzo, da tempo nel mirino di Assitol. “Hanno svalutato il prodotto – aggiunge Carrassi – trattandolo come una qualsiasi merce e impattando sull’intera filiera, costretta a operare senza un giusto compenso, in particolare nel settore agricolo. Fortunatamente, l’ultima campagna ha cambiato questa prospettiva, almeno in parte: dovremmo imparare dall’anno trascorso e impegnarci affinché l’olio d’oliva riceva finalmente il riconoscimento che merita, evitando la proliferazione di forti sconti”.

Qualità e controlli

E sulla qualità del prodotto e l’autenticità degli oli, l’industria olearia ricorda la centralità dei controlli, dentro e fuori le aziende. “Ribadiamo che il nostro è uno dei settori più monitorati, continuamente sotto i riflettori delle autorità competenti, che ringraziamo per il loro assiduo lavoro, e delle stesse aziende, che svolgono severe verifiche sulla genuinità dei prodotti finiti”.

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Tags: Assitol, importazione, in evidenza, Prezzi

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