C’è grande interesse e curiosità in Spagna (e non solo) per conoscere come sarà l’oliveto del futuro, dove le pratiche agronomiche saranno determinate da sensoristica, digitalizzazione e intelligenza artificiale. L’occasione la fornirà l’Expo AgriTech, la più grande fiera spagnola del settore agricolo in programma a Malaga dal 28 al 30 ottobre. Qui Citoliva, il Centro Tecnologico pubblico-privato dell’Olivo e dell’Olio di Oliva proporrà un’esperienza immersiva ed esperienziale che permette di esplorare appunto l’oliveto del futuro.
Una passeggiata nell’oliveto di domani

Il terreno sarà ricoperto da un innovativo tessuto agricolo di DNT Agro, un materiale intelligente che regola temperatura e umidità, previene la crescita delle erbe infestanti e migliora l’uso dell’acqua. Servirà anche come base per l’installazione di sensori, integrando la tecnologia nel terreno stesso. Il risultato è un esempio vivente di come genetica, progettazione agronomica e digitalizzazione si uniscano per costruire un oliveto 4.0 più efficiente e sostenibile.
Dati che parlano dal campo
La digitalizzazione sarà il fulcro dell’evento. I visitatori potranno osservare come i sensori raccolgono dati in tempo reale dall’oliveto – su clima, suolo e parassiti – e come l’intelligenza artificiale trasforma queste informazioni in decisioni automatizzate per ottimizzare l’irrigazione, la nutrizione e il controllo dei parassiti. Un olivo “sensorizzato” consentirà di visualizzare le variabili chiave della coltura e la loro relazione con il processo decisionale tecnico ed economico.
La collaborazione con primarie società di innovazione (GRODI Agrotech, DNT Agro e Plantas Continental) esemplifica come l’interazione tra tecnologia, microclima del suolo e genetica delle piante migliori la resa e l’efficienza nella gestione degli oliveti.



















