Grandi areali olivicoli in ginocchio in Puglia per le violente grandinate di ieri, accompagnate da forti raffiche di vento. Lo annunciano, con richiesta di intervento delle istituzioni in supporto delle aziende colpite, tutte le associazioni di categoria, mostrando immagini eloquenti del disastro creato non solo all’olivicoltura, ma anche alle altre produzioni della regione, come le uve ed i pomodori.

Gli fa eco Tommaso Loiodice, presidente Unapol: “In pochi minuti di grandine sono svaniti mesi e mesi di duro lavoro. Pesantissimi i danni subiti da oliveti, vigneti e tutte le altre colture in atto. Completamente distrutte le serre dei floricoltori. L’agricoltura è per l’economia locale di vitale e imprescindibile importanza. Spero che le istituzioni di qualsiasi ordine e grado facciano nell’immediato la loro parte”.
Anche la Coldiretti Puglia parla di “bollettino di guerra”, già contabilizzando danni tra il 20% e l’80% a macchia di leopardo sulle produzioni, con gli olivi spogliati di foglie e frutti, ma anche serre divelte e smottamenti. “La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro”.
Già coinvolta la Regione, in particolare l’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia, sia per la richiesta di calamità naturale, sia per studiare i primi provvedimenti da prendere a sostegno del settore primario. Intanto la Protezione Civile ha diramato per oggi una nuova allerta meteo, valida su tutto il territorio regionale.



















