Guida corretta alla gestione dell’oliveto, un modello da seguire

Olivicoltura: dall'Umbria utili consigli da seguire in questa fase fenologica dell'olivo per ottenere risultati produttivi e qualitativi importanti
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Daniele Converso tecnico agronomo di Assoprol Umbria ed Eugenio Ranchino, agronomo, olivicoltore e frantoiano di Orvieto, ci fanno una panoramica della stagione olivicola in Umbria e danno consigli agli olivicoltori sulla gestione corretta dell’oliveto.

Dopo la bella e produttiva stagione passata, gli olivicoltori umbri, i più ritardatari, sono impegnati nel concludere le operazioni di potatura. Ma facciamo un passo indietro.

La stagione olivicola umbra 2024 è stata molto positiva. Tante olive e di alta qualità come gli oli prodotti. L’ inverno passato è stato mediamente mite con temperature minime che raramente sono scese sotto lo 0°C. Le precipitazioni nei primi quattro mesi invece sono state abbondanti e concentrate soprattutto nei mesi di Febbraio e Aprile con circa 250 mm di precipitazioni in provincia di Perugia e 300 mm in quella di Terni.

 Dai sopralluoghi in campo sugli oliveti umbri, le prime sensazioni sono positive con una buona mignolatura soprattutto sulle varietà Frantoio e Leccino.

Da segnalare, oltre a danni di post raccolta sui rami fruttiferi, importanti attacchi fungini di occhio di pavone (Spilocea oleagina) e cercosporiosi (Cercospora cladosporioides) che stanno comportando filloptosi agli oliveti.
Gli olivicoltori sono stati spiazzati visto l’anticipo di questi due patogeni fungini, dovuti all’inverno mite e abbastanza umido.

E quindi, che fare? Il Roventini diceva che la produzione degli oliveti può essere raddoppiata, ma come? Con una gestione continua e professionale degli oliveti. Vediamo come!

Con potature annuali e razionali, efficientiamo la chioma, la illuminiamo e arieggiamo, mettendo in equilibrio i rami vegeto-produttivi, con produzioni più costanti. Inoltre anche funghi e batteri troveranno un ambiente meno favorevole al loro sviluppo.

Fondamentali sono gli interventi con prodotti a base di rame in post raccolta per disinfettare le microferite e limitare il diffondersi della rogna dell’olivo (Pseudomonas savastanoi).

Si consiglia di intervenire tempestivamente, prima della fase di fioritura, con prodotti a base di rame o dodina per limitare lo sviluppo del fungo presente. L’intervento con prodotti a base di bicarbonato di magnesio/potassio e strobiruline possono in questa fase essere efficaci per contrastare l’infezione dei funghi sopra citati

Ma anche in ripresa vegetativa e post allegagione, intervenire con prodotti con rame, zinco e boro sia per abbattere gli inoculi fungini, che per migliorare allegagione ed evitare la cascola delle olive appena allegate. Evitare assolutamente di intervenire in fioritura.

Inoltre andiamo a restituire ai nostri oliveti sostanza organica. Sia attraverso la trinciatura dei residui di potatura, favorendo gli inerbimenti, che apportando concimi organici (es.letame) per migliorare la fertilità dei suoli, meglio se preceduta da un’analisi del suolo e/o fogliare per stilare al meglio un piano di concimazione personalizzato per oliveto, integrando anche con concimazioni fogliari.

Non per ultimo Assoprol Umbria, con i propri tecnici, è impegnata già da subito nel controllo degli insetti patogeni in oliveto. Oltre a Tignola e Margaronia, insetti presenti che vanno tenuti sotto controllo soprattutto sui nuovi impianti, andiamo a concentrarci sul patogeno più importante e temuto, la mosca delle olive.

Monitoraggio mosca

Consigliamo di installare già da subito trappole a feromoni per il monitoraggio e lo studio dei voli primaverili (sfarfallamenti) della mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), utile per prevedere i voli futuri del dittero. Già sono stati osservati, nell’ultima settimana, i primi voli di adulti.

È fondamentale il monitoraggio e il controllo dei voli della mosca delle olive, per tenere a bada la popolazione con strategie di controllo preventive, quali adulticidi e schermanti nella prima fase, prima di arrivare a soluzioni larvicide con prodotti di sintesi.

Solo con una gestione moderna, sostenibile e professionale dell’oliveto si riusciranno a raggiungere importanti obiettivi produttivi e qualitativi, creando reddito e facendo crescere tutto il settore olivicolo-oleario.

Noi di Assoprol Umbria ci auguriamo una buona ed importante stagione olivicola, stando affianco agli olivicoltori ed in mezzo ai nostri oliveti.

 

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Tags: Assoprol, in evidenza, mignolatura, Mosca dell'olivo, Occhio di pavone, oliveti, olivicoltura, potatura olivo

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