Olio di oliva, previsioni ridimensionate in Spagna

Tra 1 e 1,2 milioni di tonnellate la stima. Un quantitativo che potrebbe consentire ai prezzi di tornare competitivi.
Economia
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A suo parere, “questo annuncio o previsione è stata una delle cause principali, sicuramente la principale, del calo dei prezzi dell’olio d’oliva al di sotto dei costi di produzione degli oliveti tradizionali, portando disperazione e difficoltà economiche a centinaia di migliaia di agricoltori”.

Secondo Asolite, l’alternanza di frutti negli oliveti, le successive ondate di calore e le alte temperature nei periodi critici della fioritura in molte zone hanno danneggiato il processo di fioritura, vari parassiti come l’oidio e la peronospora (quest’ultima colpisce il 35% delle olive a Cordova) e altri fattori hanno ridotto significativamente il raccolto imminente.

L’organizzazione ritiene che il prezzo, “una volta scomparso lo scenario fittizio di un raccolto abbondante”, debba risalire immediatamente affinché gli olivicoltori tradizionali possano continuare a coprire i costi e a coltivare le loro aziende. “Al ritmo attuale della domanda a questi prezzi – 120.000 tonnellate al mese, ovvero 1.440.000 tonnellate all’anno – l’anno prossimo non avremo abbastanza olio per soddisfare la domanda per l’intero anno”, ha aggiunto.

Suggeriamo agli agricoltori e/o al alle cooperative che prevedono una significativa riduzione della produzione l’anno prossimo di prendere in considerazione lo spostamento di alcune delle loro scorte attuali all’anno successivo, dato che il mercato deve necessariamente reagire all’aumento dei prezzi”,  ha indicato Asolite, sollecitando al contempo altre organizzazioni “a condurre una valutazione delle previsioni del raccolto con i loro tecnici il più rapidamente possibile, per segnalare eventuali cambiamenti di scenario intervenuti”.

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Tags: in evidenza, olio di oliva, produzione olio, Spagna

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