Se non molite entro 24 ore, meglio conservare le olive a 4° C

Gli interessanti risultati di uno studio per preservare le qualità dell'olio
Tecnica e Ricerca
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Un team di ricercatori cinesi (del Shaanxi Union Research Center for Functional Oil Engineering Technology –  in collaborazione con la Northwest A&F University e la Shaanxi Guanzhongyoufang Oil Co., Ltd.) ha condotto uno studio completo sugli effetti della conservazione a breve termine delle olive sulla qualità dell’olio extravergine di oliva (EVO). Lo studio, pubblicato sulla rivista Food Chemistry con il titolo “Impatto della conservazione a breve termine dei frutti di oliva sulla qualità dell’olio di oliva vergine” , si è concentrato sull’influenza di tre condizioni di conservazione -temperatura ambiente, refrigerazione e congelamento – per un periodo di sette giorni ed ha rivelato importanti conclusioni per i produttori di olio di oliva.

Principali risultati dello studio

  • Nessuna variazione significativa nei composti principali – I ricercatori hanno scoperto che il contenuto di acidi grassi, squalene e fitosteroli non ha mostrato variazioni significative (p < 0,05) nelle tre condizioni di conservazione. Questi composti sono fondamentali per la stabilità e le proprietà nutrizionali dell’olio extravergine di oliva.
  • Effetti della temperatura sull’aroma e sui composti volatili – La conservazione refrigerata (4 °C) si è rivelata la soluzione migliore per preservare i composti volatili responsabili dell’aroma fresco e fruttato caratteristico dell’olio extravergine di oliva. In particolare, la conservazione refrigerata ha permesso di mantenere un intenso aroma di “erba verde”, una delle caratteristiche organolettiche più apprezzate dell’olio EVO.
  • Impatto negativo del congelamento – D’altro canto, la conservazione in condizioni di congelamento (-20 °C) ha causato perdite significative di pigmenti, α-tocoferolo (vitamina E) e fenoli totali, componenti antiossidanti essenziali per la stabilità e la qualità dell’olio. Inoltre, il congelamento ha determinato la resa più bassa di olio d’oliva.
  • Resa dell’olio e qualità sensoriale – Sebbene la conservazione a temperatura ambiente (23 ± 2 °C) abbia prodotto la resa in olio più elevata, è stata osservata una perdita di qualità sensoriale, con sgradevoli sapori di “fermentazione” e “di muffa”, che possono compromettere l’accettabilità del prodotto finale.

Raccomandazioni per i produttori di olio d’oliva

Sulla base dei risultati di questo studio, si raccomanda di conservare le olive che devono essere conservate per più di 24 ore a una temperatura di 4°C per preservare le qualità organolettiche e nutrizionali dell’olio extravergine di oliva. Questa temperatura di conservazione garantisce la conservazione dei principali composti volatili, mantiene la stabilità dell’olio e previene la comparsa di sapori indesiderati.

Lo studio contribuisce a stabilire linee guida chiare su come conservare correttamente le olive per garantire che l’olio extravergine di oliva mantenga le sue proprietà ottimali, sia dal punto di vista nutrizionale che sensoriale.

Fonte: www.oleorevista.com

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Tags: conservazione, in evidenza, Olive

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