Tra le belle realtà presenti ad Olio Capitale merita di essere segnalata quella di Terre di Coratina, associazione dei piccoli produttori di Corato che hanno voluto riunire attorno ad un brand l’entusiasmo giovanile con i valori ancorati alle passate generazioni di olivicoltori. Gli aderenti sono una trentina, aziende familiari dove in gran parte dei casi i figli hanno preso in mano l’attività, trasformandola o, per meglio dire, stravolgendola.

Piccoli produttori di olio e non solo, perché coinvolti dall’entusiasmo di questi giovani hanno aderito a Terre di Coratina anche altri agricoltori che non hanno nell’olio di oliva la produzione prevalente o artigiani specializzati in altre attività, dal gelatiere al pasticcere, che hanno impreziosito le loro ricette sostituendo al burro e ai latticini l’olio extravergine di oliva.

Con il pieno sostegno del Comune, Terre di Coratina si prepara a nuove importanti sfide di promozione e valorizzazione del prodotto e del territorio, beneficiando anche del supporto di Unapol, l’Unione nazionale produttori olivicoli (un coratino il suo presidente, Tommaso Loiodice) che accompagnerà i giovani produttori con attività di formazione e aggiornamento professionale, unitamente all’impegno di costituire un gruppo panel che li possa affiancare nelle valutazioni sensoriali del prodotto.
Alla manifestazione di Trieste, Corato ha voluto sottolineare il suo legame con Città dell’Olio, organizzando un incontro su come meglio comunicare il prodotto. Ma ascoltando i giovani produttori nel raccontare le loro storie, spesso sotto lo sguardo giustamente pieno orgoglio dei loro genitori, si è ben percepito che anche in fatto di comunicazione hanno compiuto passi da giganti.


















