Un aggiornamento dell’algoritmo Nutri-Score migliorerà la valutazione dell’olio di oliva. Il sistema di classificazione così rivisto lo ricomprenderà nella categoria Verde-B, un gradino sopra l’attuale Yellow-C (dove era stato classificato scatenando le ire di produttori e mondo scientifico) e appena un gradino sotto la valutazione più sana, il Green-A (dove invece meriterebbe di arrivare). Comunque già un primo passo importante per il settore.
Nutri-Score, come noto, è un sistema di classificazione degli alimenti composto da cinque lettere colorate, con punteggi che vanno dalla A verde fino alla E rossa. E’ stato progettato per aiutare i consumatori a fare scelte più sane al supermercato. Il contenuto di frutta e verdura, fibre e proteine promuove un punteggio più alto (lettera A), mentre un alto contenuto di energia, zucchero, acidi grassi saturi e sodio si traduce in un punteggio negativo (lettera E). Nel mezzo gli altri prodotti in una scala decrescente a seconda delle proprietà nutrizionali di ciascuno.
Contro tale strumento si era apertamente schierata l’Italia alimentare, con particolare riferimento a quella del settore olivicolo-oleario dal momento che Nutri-Score, così come congeniato, vede nell’olio extravergine di oliva un grasso, senza valutarne gli aspetti nutraceutici e salutistici ormai riconosciuti da tutto il mondo scientifico.
“L’algoritmo Nutri-Score verrà presto modificato”, ha assicurato a Olive Oil Times Serge Hercberg, creatore di Nutri-Score e professore di nutrizione presso l’Università della Sorbona Paris Nord. La valutazione aggiornata dei grassi, come olio di oliva e oli vegetali, terrà conto della loro composizione macronutrizionale. “In generale, gli oli vegetali sono migliorati di un livello”, ha affermato Hercberg. L’aggiornamento riequilibra il modo in cui l’algoritmo considera gli elementi nutritivi del cibo. Nel caso dell’olio d’oliva vengono presi in considerazione i suoi polifenoli e altri micronutrienti.
” Nutri-Score è uno strumento di salute pubblica costruito e convalidato da numerosi studi scientifici”, ha affermato Hercberg.” Quando è stato proposto dagli scienziati nel 2014, ci si aspettava che il suo algoritmo si sarebbe evoluto e sarebbe stato regolarmente rivisto sulla base delle conoscenze scientifiche e dell’esperienza del suo impiego”.
Già introdotto in Francia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Svizzera, Nutri-Score è anche considerato il primo classificato tra le etichette alimentari prese in considerazione per l’adozione a livello di Unione europea. Dall’Italia, come detto, sono pervenute numerose critiche proprio per il suo meccanismo che non permette di valorizzare appieno le proprietà di alcuni dei prodotti tipici della dieta mediterranea, tra cui appunto l’olio di oliva. Una decisione formale dell’Unione europea sull’accettazione di tale sistema di classificazione degli alimenti dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Per saperne di più: Olive Oil Times