La Commissione europea prevede che la produzione di olio d’oliva nell’Unione europea sarà di 1.413.000 tonnellate in questa campagna 2023/24 rispetto alle 1.391.900 tonnellate della stagione precedente, con un aumento dell’1,51%. Nel caso della Spagna, principale produttore continentale, Bruxelles stima la sua produzione a 766.400 tonnellate (+15,1%).
Per paese, i dati della Commissione , a dicembre 2023, collocano la produzione dell’Italia a 288.900 tonnellate (+19,9%), quella della Grecia a 195.000 tonnellate. (-43,4%); e quello del Portogallo a 150.000 t. (+19%). Per quanto riguarda il commercio, la Commissione prevede che le esportazioni europee diminuiranno del 10,1%, a 1.328.300 tonnellate, di cui 537.500 tonnellate. Andranno ai paesi terzi (-10,4%) e 790.800 tonnellate sarà intracomunitario (-9,9%).
In questo caso, le vendite spagnole all’estero saranno di 688.000 ton (-4,4%), di cui 400.000 tonnellate sarà intracomunitario (-0,86%) e 288.000 tonnellate andrà verso i paesi terzi (-8,9%).
Da parte loro, le importazioni comunitarie di olio d’oliva ammonteranno a 950.800 tonnellate, il 9,8% in meno rispetto al 2022/23, di cui 790.800 tonnellate. Proverranno dagli Stati membri (-9,98%) e 160.000 t. (-9%) da paesi terzi.
Per quanto riguarda il consumo di olio d’oliva nell’UE, la Commissione prevede che si attesterà a 1.170.100 tonnellate, il 5% in meno rispetto alla stagione 2022/23, di cui 350.000 tonnellate corrispondono alla Spagna (rispetto alle 359.800 tonnellate della campagna precedente).
Allo stesso modo, l’esecutivo comunitario colloca lo stock finale della campagna a 271.300 tonnellate (-33,1%), di cui 189.200 tonnellate. corrisponderà alla Spagna (-23,7%).
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