Covid, l’estratto di foglie di olivo riduce l’ingresso del virus

Ricerca scientifica rivela come riesce a inibire tre enzimi chiave
Tecnica e Ricerca
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Un team di ricercatori dell’Università Bezmialem Vakıf di Istanbul ha compiuto un passo importante nella ricerca sul COVID-19 , scoprendo che l’estratto di foglie di olivo potrebbe avere un impatto significativo sulla riduzione dell’ingresso del virus SARS-CoV-2 nelle cellule umane. Lo studio si è concentrato su come questo estratto naturale regola l’espressione di tre enzimi chiave utilizzati dal virus per infettare le cellule: ACE-2, TMPRSS2 e furina.

SARS-CoV-2 e gli enzimi chiave

SARS-CoV-2, responsabile della pandemia globale di COVID-19, è caratterizzato dalla sua capacità di mutare, il che mette in discussione l’efficacia a lungo termine dei vaccini. Senza un trattamento definitivo disponibile, gli scienziati stanno esplorando nuovi agenti terapeutici che siano accessibili, sicuri ed efficaci. In questo contesto, gli enzimi ACE-2, TMPRSS2 e furina sono essenziali affinché il virus possa entrare nelle cellule e iniziare l’infezione, rendendoli bersagli chiave per lo sviluppo di farmaci.

Cosa c’è di speciale nell’estratto di foglie di olivo?

L’estratto di foglie di olivo ha suscitato interesse scientifico per il suo potenziale terapeutico in varie malattie. In questo studio, i ricercatori hanno analizzato il suo effetto sulle proteine ACE-2, TMPRSS2 e furina, che facilitano l’ingresso di SARS-CoV-2 nelle cellule umane. La ricerca ha dimostrato che l’estratto di foglie di olivo diminuisce l’espressione di queste proteine in modo dose-dipendente, ovvero quanto maggiore è la concentrazione dell’estratto, tanto maggiore è l’inibizione osservata.

Lo studio ha identificato che la concentrazione di 100 μg/ml di estratto di foglie di olivo è risultata essere la più efficace nel ridurre queste proteine, suggerendo che l’estratto di foglie di olivo potrebbe svolgere un ruolo chiave nella prevenzione dell’infezione virale.

Metodi e risultati principali

Per effettuare questo studio, i ricercatori hanno utilizzato un approccio di coltura cellulare. Hanno misurato i livelli di oleuropeina, un composto attivo presente nell’estratto di foglie di olivo, utilizzando tecniche avanzate come la cromatografia liquida (LC-HR-MS). Inoltre, hanno valutato la vitalità cellulare e la capacità antiossidante dell’estratto utilizzando metodi luminometrici e fotometrici.

La scoperta più notevole è stata che l’estratto di foglie di olivo ha ridotto significativamente i livelli delle proteine ACE-2, TMPRSS2 e furina , tre dei meccanismi utilizzati da SARS-CoV-2 per entrare nelle cellule umane. Questo effetto era più pronunciato a dosi più elevate di estratto di foglie di olivo, suggerendo che questo estratto naturale potrebbe diventare uno strumento terapeutico complementare contro COVID-19.

Prossimi passi

Nonostante i risultati promettenti, i ricercatori sottolineano che questo studio è solo l’inizio. Sebbene l’estratto di foglie di olivo abbia mostrato un grande potenziale in questo modello sperimentale, è ancora necessario effettuare ulteriori studi sulle cellule infettate dal virus per confermarne l’efficacia in un ambiente più vicino a quello reale.

L’estratto di foglie di olivo, grazie alle sue proprietà antiossidanti e alla capacità di ridurre l’espressione degli enzimi di ingresso del SARS-CoV-2, potrebbe rappresentare un prezioso integratore naturale nella lotta contro le future varianti di COVID-19. Questa scoperta, seppure preliminare, offre una prospettiva molto interessante sull’uso di composti naturali per combattere il virus, soprattutto in un momento in cui la ricerca di alternative terapeutiche rimane cruciale.

(Tratto da www.oleorevista.com)

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Tags: Covid-19, estratto foglie di olivo, in evidenza

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