Nuovo intervento di contrasto alle frodi legate al settore dell’olio extravergine di oliva che appena pochi giorni fa aveva visto le forze dell’ordine mettere a segno un’altra importante operazione. Stavolta accade in Campania diove, il Comando Provinciale di Avellino della Guardia di Finanza, impegnato nella tutela del made in Italy per il contrasto agli illeciti che colpiscono la filiera agroalimentare, ha sottoposto a sequestro 660 litri di olio extravergine d’oliva, di origine sconosciuta e privi delle necessarie indicazioni commerciali.
L’attività di servizio, condotta dai finanzieri nell’ambito del controllo economico del territorio, ha riguardato un’autovettura, con a bordo due soggetti, che a seguito di ispezione è risultata trasportare il prodotto in questione. All’atto del controllo né il conducente e né il passeggero sono stati in grado di esibire alcuna documentazione riferita alla provenienza, produzione, confezionamento e la destinazione dell’olio, asseritamente EVO.
Pertanto, i militari, insospettiti, procedevano ad un’ispezione accurata dei contenitori, riscontrando che le latte contenenti l’olio erano etichettate genericamente, con informazioni riferite esclusivamente ad “Olio Extra Vergine d’Oliva”, senza riportare le indicazioni previsti dalla stringente normativa comunitaria di settore circa la tutela del consumatore, tra cui il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare, nonché la tracciabilità ed il paese di origine.
La merce rinvenuta è stata conseguentemente sottoposta a sequestro ammnistrativo.