La denuncia di FOA – Frantoi Oleari Associati contro i ritardi nei pagamenti per il bando sull’ammodernamento dei frantoi oleari, rilanciata da OlivoNews un paio di giorni fa, trova puntuale riscontro negli interventi delle associazioni territoriali. È il caso di Afo Sicilia – l’Associazione Frantoiani Oleari di Sicilia (Afo Sicilia).
Ad oltre dieci mesi dalla pubblicazione della graduatoria definitiva, infatti, i 47 beneficiari siciliani non hanno ancora ricevuto i fondi attesi. Si tratta di oltre 13 milioni di euro destinati all’innovazione e alla meccanizzazione, ma i ritardi accumulati stanno mettendo a serio rischio la sopravvivenza economica e operativa delle imprese del settore.
La situazione è paradossale: le aziende, fidandosi delle istituzioni, hanno già avviato ingenti investimenti, firmato contratti e smantellato i vecchi impianti. L’obiettivo era completare gli interventi entro la scadenza del 31 gennaio 2026, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Molte di esse hanno persino esaurito i propri risparmi aziendali per anticipare le spese.
L’Associazione Frantoiani Oleari di Sicilia ricorda di aver già inviato una nota di sollecito al presidente della Regione e all’assessore regionale dell’Agricoltura lo scorso maggio. “Gli imprenditori”, dichiara Afo Sicilia, “hanno rispettato il cronoprogramma previsto dal bando, anticipando risorse e assumendosi impegni economici rilevanti. Ma, ad oggi, non hanno ricevuto nemmeno un acconto. Le aziende rischiano di dover rinunciare agli investimenti o, peggio, di chiudere, per il solo fatto di essersi fidate delle istituzioni”.
La causa di questa situazione critica è duplice: da un lato i ritardi nell’erogazione dei fondi da parte di Agea, dall’altro la mancanza di un canale amministrativo efficace da parte della Regione Siciliana.
Alla luce di questi ritardi, Afo Sicilia ha lanciato un appello urgente per sbloccare i procedimenti di pagamento e avviare un’interlocuzione con il Ministero dell’Agricoltura. L’obiettivo è ottenere un aggiornamento del cronoprogramma che tenga conto dei ritardi accumulati, pur rispettando i vincoli imposti dal PNRR