Ecco il robot che gira per l’oliveto ad eliminare le erbe infestanti

Presentato il prototipo di una innovazione che integra intelligenza artificiale e robotica per intervenire con precisione in prossimità dei tronchi degli olivi: meno spese, più tutela ambientale
Tecnica e Ricerca
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Un robot che va in giro per l’oliveto ad eliminare le erbe infestanti, in particolare quelle a ridosso dei tronchi delle piante, più difficili da eliminare.

Lo ha sviluppato un gruppo di ricerca spagnolo, coordinato dall’Università di Siviglia che sottolinea come i risultati siano più che soddisfacenti. “Un passo fondamentale verso l’agricoltura sostenibile – è stato annunciato – con l’impiego sul campo di questo veicolo autonomo ad alta precisione, progettato per il controllo intelligente e localizzato delle erbe infestanti in colture legnose come gli oliveti (ma anche mandorli e agrumeti)”.

Una innovazione che integra intelligenza artificiale, robotica e visione artificiale per ottimizzare l’uso di prodotti fitosanitari, ridurre i costi e mitigare l’impatto ambientale dell’olivicoltura intensiva.

Le erbe infestanti, è stato detto in sede di presentazione del progetto, rappresentano una minaccia costante per la produzione agricola. I metodi di controllo convenzionali, basati sull’uso diffuso di erbicidi, non solo sono costosi (fino al 30% dei costi di produzione), ma sono anche dannosi per l’ambiente a causa della deriva e del deflusso superficiale.

La presentazione del robot

Il prototipo spagnolo affronta questo problema attraverso un approccio preciso e mirato, adattato all’ambiente complesso delle colture legnose, dove l’accesso sotto la chioma degli alberi e la presenza di sistemi di irrigazione rendono impraticabile l’uso di macchinari convenzionali senza il rischio di danni.

Durante i test sul campo, il sistema autonomo si è dimostrato efficace in diverse condizioni di luce, terreno e chioma.

Con una velocità di inferenza di un secondo per immagine, il sistema è in grado di operare in tempo reale, senza bisogno di server esterni, e ha raggiunto la piena integrazione tra percezione, navigazione e applicazione localizzata, convalidata da tutti i team tecnici coinvolti.

In particolare è stata sviluppata una piattaforma robotica autonoma controllata, che combina visione artificiale, navigazione intelligente e un sistema di distribuzione localizzata di pesticidi. Il robot integra: navigazione interfilare autonoma basata su sensori e un braccio robotico semicircolare che gira attorno ai tronchi senza fermarsi, dotato di ugelli che si attivano solo nell’area specifica in cui vengono rilevate le erbe infestanti, riducendo al minimo l’uso di prodotti chimici. Il sistema identifica con precisione l’area critica da trattare, tra il tronco e, laddove sono oliveti irrigati, la linea di gocciolamento, prevenendo danni alla coltura e garantendo un intervento efficace sulle erbe infestanti presenti.

Il cuore del sistema di rilevamento delle erbe infestanti, sviluppato dall’Università di Siviglia, si basa su un sistema di visione stereoscopica collegato a un processore: elabora immagini ad alta risoluzione in tempo reale, identificando la specie, la posizione e le dimensioni di ciascuna erba infestante con una precisione spaziale di ±2 cm.

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Tags: in evidenza, oliveto, olivicoltura

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