Ecco il robot che raccoglie le olive 24 ore su 24

Sperimentato con successo un prototipo che potrebbe rivoluzionare l'olivicoltura
Tecnica e Ricerca
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È ancora in fase di sperimentazione, ma se i risultati dovessero confermare le prime indicazioni raccolte, costituirebbe una vera e propria rivoluzione per l’olivicoltura, e soprattutto per una delle fasi più delicate e dispendiose: la raccolta delle olive.

Parliamo di “Robolio” un robot completamente autonomo capace di lavorare senza sosta 24 ore su 24, progettato e realizzato grazie alla collaborazione tra due imprese olivicole (Kali e Caliprata Mignola), il centro di ricerca e sviluppo del gruppo Yanmar di Pontedera e la Coldiretti Toscana, con l’obiettivo di automatizzare e rendere più sostenibile economicamente il processo di raccolta delle olive soprattutto nelle aree più svantaggiate e con declivi impegnativi che ne scoraggiano l’abbandono.

Tre elementi integrati e automatizzati

È costituito da un piccolo escavatore nel cui braccio meccanico viene agganciato uno scuotitore e di un ombrello posto sotto la pianta, componenti che sono integrati attraverso software, tool, telecamere, sensori che permettono, questo l’obiettivo, di automatizzare il tutto e ridurre costi e tempi di raccolta, senza danneggiare i frutti.

Spiega Iacopo Gentilini, titolare di una delle aziende olivicole toscane coinvolte con 40 ettari di oliveti, in prevalenza tradizionali toscani, ingegnere meccanico ed insegnante di robotica negli Usa. “Ho sempre visto la raccolta come un problema sia di costo che di qualità per le tempistiche necessarie a portare in poche ore le olive in frantoio. Di qui l’idea di sviluppare una macchina autonoma in grado di raccogliere le olive, nelle più varie geometrie di impianto che sono esistenti nella realtà toscana”.

Robotica e intelligenza artificiale

Iacopo Gentilini

“Questa idea – ha continuato l’imprenditore olivicolo – insieme a primari partner, è diventata un progetto e un prototipo che permette di utilizzare tre elementi già esistenti sul mercato, come un escavatore con braccio, uno scuotitore ed un ombrello a livello di terreno, integrandoli e automatizzandoli. Attraverso poi la mappatura digitale dell’oliveto, realizzata con camere e telerilevamento rielaborate dall’intelligenza artificiale, il robot è in grado di identificare le caratteristiche delle piante per operare con efficacia”.

Ne è venuto fuori il robot denominato “Robolio”, capace di raccogliere le olive senza soluzione di continuità, anche manovrato a distanza. Una prospettiva che, oltre ai vantaggi sopra descritti, risolve anche l’altro grave problema della difficoltà a reperire manodopera per questo tipo di operazione.

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Tags: in evidenza, Robolio, robot

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