Gli interventi complementari alla potatura dell’olivo

Protezione fitosanitaria sui rami, curata gestione del terreno
AIPO
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In più oliveti sono iniziate le potature di produzione: si consiglia di non eccedere nei tagli, ma di asportare i polloni, i succhioni, le parti secche, di diradare (senza esagerare) i rami di due o più anni che hanno esaurito la loro funzione produttiva, eventualmente rinviando a una successiva rimonda estiva.
Nel passaggio tra una pianta e l’altra vanno sempre disinfettati gli strumenti di taglio, utilizzando soluzioni di ipoclorito di sodio all’1%. Nella gestione del terreno, va mantenuto il cotico erboso: aiuta a conservare le dotazioni di sostanza organica ed a prevenire o limitare fenomeni erosivi.
Vanno eseguite le pulizie delle scoline di raccolta delle acque meteoriche e l’eventuale rimozione di intasamenti, per la limitazione degli effetti dannosi delle piogge intense. Vanno inoltre sistemati eventuali danni causati da fauna selvatica, come i cinghiali, che potrebbero aver creato buche e fenditure vicine agli apparati radicali degli olivi.
Dopo la potatura va eseguito un intervento fitosanitario con prodotti rameici, utilizzando solfati, ossicloruri, poltiglia Bordolese neutra, avendo l’accortezza di eseguirlo con temperature superiori ai 10°C e non in presenza di vento.
In alcuni oliveti si sono osservate defogliazioni di moderata entità, ascrivibili principalmente a occhio di pavone, infezioni che sono state il risultato di condizioni climatiche autunnali miti, favorevoli allo sviluppo di patologie fungine. Al riguardo, al momento non va attuato alcun intervento fitosanitario. In presenza di olivi con chiome colpite in maniera significativa, sono consigliabili potature poco energiche, per non limitare la sintesi clorofilliana.
Negli oliveti dove nelle passate stagioni è stata accertata la presenza Fleotribo, o Punteruolo, (Phloeotribus scarabaeoides), si suggerisce di lasciare ai bordi degli oliveti alcune fascine di rami: serviranno da “esca”, per attirare le femmine del coleottero durante l’ovideposizione e, agli inizi di maggio, andranno tolte e bruciate.

Direttore Aipo
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli

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Tags: Aipo, in evidenza, potatura

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