Il metodo “scientifico-pratico” della Scuola di Potatura Olivo Giorgio Pannelli

Enti e Associazioni
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Antonino Filippo Lonobile
Vice-direttore Scuola Potatura Olivo
Giorgio Pannelli

Nei giorni 13, 14 e 15 settembre si sono svolti a Laterza (Ta) gli esami da parte degli aspiranti Maestri Potatori e, a seguire, due giornate di allineamento e valutazione dedicate alle figure di Potatore Certificato e Maestro Potatore.
La Scuola si complimenta coi due neo-Maestri (in ordine alfabetico), Luca Ioannilli e Giovanni Onofrio che, oltre ad aver dimostrato grande competenza in campo durante la prova pratica commentata, hanno anche portato una tesi (obbligatoria) a supporto della loro professione.

L’oliveto certificato

Giorgio Pannelli

Gli eccellenti due lavori esposti avevano come denominatore comune l’oliveto certificato del quale la Scuola è l’unico soggetto giuridico che ha stabilito valori di assoluto rispetto riguardo salute delle piante, del territorio olivato e della sostenibilità ambientale (sono oltre 40 anni che il direttore della Scuola Giorgio Pannelli diffonde la cultura della potatura e le pratiche di gestione del suolo e, da quando è nata la Scuola di riciclo di materiali un tempo definiti di scarto quali residui di potatura, sfalci, reflui oleari) con focus sempre più incentrato sulla promozione della professionalità in campo attraverso la figura unica del potatore certificato, professionista preparato in grado di enfatizzare il valore delle varietà nazionali e degli oliveti che ricordiamo coprono quasi 1,2 mln di ettari di suolo agricolo.

I titoli delle tesi sono stati i seguenti, sempre riferiti all’ordine di cui sopra, e presentati alla platea di oltre 50 presenti: “Varietà Leccino e Carboncella a confronto nel territorio della Sabina” di Luca Ioannilli e “Modelli di sviluppo per un’azienda olivicola specializzata in zone interne svantaggiate” di Giovanni Onofrio.

Il neo-Maestro Luca Ioannilli ha valutato e confrontato vari parametri fra cui crescita e fruttificazione delle varietà Leccino e Carboncella comprese le analisi del suolo, struttura delle piante, reazione ai tagli a seguito di riforma, quantificazione e valutazione delle emissioni delle gemme latenti fino alle analisi dell’olio ottenuto. Un lavoro durato 7 anni che rispecchia in pieno la dedizione, la pazienza e la serietà con la quale è stato svolto questo elaborato sia in che fuori campo.

Il neo-Maestro Giovanni Onofrio invece, partendo da necessari contesti storico-sociali, ha spiegato ai presenti lo svolgimento della sua ricerca elencando quali sono le valutazioni necessarie per fare impresa. Come egli stesso descrive “la mission del modello in esame è di condurre e promuovere la realizzazione di Oliveti Certificati” definendoli “oliveti da reddito gestiti a vaso policonico con la massima attenzione alla sostenibilità”. L’obiettivo finale si consegue contestualizzando l’oliveto certificato al proprio territorio. Per questo fine sono necessari una assidua formazione presso la Scuola Potatura Olivo Giorgio Pannelli srl impresa sociale e un agronomo alleato capace di contestualizzare i programmi di difesa e concimazione degli oliveti all’eterogeneità dei suoli e dei disciplinari di produzione. Il modello è indirizzato a giovani e operatori che intendono lavorare prevalentemente nel settore olivicolo, che abbiano la disponibilità anche di modesti oliveti per esercitarsi e la capacità finanziaria di 4.000-5.000 euro di investimento nel corso del primo anno e a seguire una partita iva per accedere ai Complementi Regionali per lo Sviluppo Rurale CSR (ex PSR).

Nuovamente un bravissimo ai due neo-Maestri che potranno trasferire le loro esperienze e conoscenze ai futuri potatori certificati e ai già potatori certificati.

Nelle giornate del 14 e 15 invece i Formatori della Scuola (Giorgio Pannelli, Barbara Alfei, Raffaele Antonello e il sottoscritto) hanno valutato il lavoro di potatura svolto da 48 potatori certificati accorsi da ogni parte d’Italia e dalla Slovenia. Ogni partecipante ha ottenuto un credito formativo valido per il futuro di un iter curricolare che la Scuola continua ad accrescere col proprio metodo denominato “scientifico-pratico” e per dare a questa professione il merito che le spetta.

A conclusione, non smetteremo mai di ripetere che Potatore è un termine troppo riduttivo nella comune popolare accezione, un termine facente parte di un idea immaginaria che non rispecchia affatto quella degli operatori professionali che si diplomano con la Scuola. Quando si parla di potatori la maggior parte delle persone pensa ai nostri nonni e genitori che salgono sulle piante con le scale muniti di motosega e forbici. Questo periodo è finito. Gli operatori tecnici della nostra Scuola, spesso laureati, vengono visti dal volgo come operai, come esecutori, ma non è così. Non si diventa Potatori Certificati della Scuola perché si taglia da generazioni, ma lo si diventa seguendo il percorso didattico, pratico, culturale e scientifico che la Scuola Potatura Olivo propone. Poi ognuno è libero di fare le proprie scelte ma Uomo avvisato…

A tale pagina gli unici operatori certificati dalla Scuola, gli unici autorizzati ad esporre lo stemma allegato:
https://www.scuolapotaturaolivo.it/index.php/crediti/elenco-potatori-certificati

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Tags: Giorgio Pannelli, in evidenza, Scuola Potatura Olivo

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