Quando il frantoio celebra la cultura ed i valori della terra

Al Frantoio Ortore di Carpino (Fg) dove l'olio è... a regola d'arte
Le Aziende informano
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Non è usuale che un’azienda celebri più il territorio dove è inserita che il proprio prodotto, specialmente avvalendosi di una galleria di opere che simboleggiano la storia e le tradizioni che quel territorio rappresenta. Per questo merita di essere segnalato l’originale percorso intrapreso dal Frantoio Ortore di Carpino (Fg), che ha anteposto la visione culturale degli usi e costumi dell’entroterra garganico a quella più propriamente colturale della promozione del proprio olio extravergine di oliva. Nella piena consapevolezza che il prodotto finale è, prima di tutto, frutto di identità e di valori.
Già, una visione culturale, quella dei tre fratelli a capo dell’azienda – Michele, Isabella e Leonarda (nella foto) – che racchiude intimamente il concetto di arte, come elemento, ci tengono a sottolinearlo, “che nutre il corpo e la mente”. E proprio perché come l’arte, anche l’olio extravergine di oliva sa trasmettere emozioni e sensazioni profonde, ecco svilupparsi un perfetto connubio che, insieme al maestro Giorgio Fracchiolla, è stato interpretato in uno spazio artistico del frantoio dove mobili e quadri richiamano la storia di Carpino. E così alle pareti troviamo esposte raffinate tele che raffigurano un “falco” in volo che sovrasta l’area del paese a simboleggiare l’occhio attento dell’olivicoltore, e poi un “cavallo” che si richiama a Federico II così legato alla Puglia, quindi la “chitarra” strumento che evoca il Festival Carpino in Folk, grande appuntamento di inizio agosto dedicato alla riscoperta, alla conservazione e alla promozione della musica popolare. E ancora “l’albero di olivo” a decretarne la sacralità in questa terra, le “donne garganiche”, vere protagoniste dell’economia domestica, ed infine i “detti e proverbi” riferiti all’olio, all’olivo, alla terra di Carpino.
Un viaggio immersivo in questo territorio, con le sue belle e profonde suggestioni, che poi trovano naturale conseguenza nei profumi e nei sapori dell’extravergine di oliva, per un “olio a regola d’arte” con cui il Frantoio Ortore identifica e celebra l’oro verde che produce. Una produzione ricca, destinata all’industria olearia, ma anche a marchio proprio, attraverso un originale design costituito da piccoli orci realizzati in ceramica dell’artigianato pugliese, abbinati alla tipica bisaccia del luogo, in omaggio all’arte della tessitura di Carpino. All’interno, ovviamente, l’extravergine fruttato di Ogliarola Garganica che denota al palato un perfetto equilibrio di amaro e piccante.
L’innovazione tecnologia delle macchine Pieralisi contribuisce ad elevare la qualità di un’azienda dove ha fatto il loro ingresso anche la quarta generazione, tutta al femminile, ampliando così la connotazione rosa e dando continuità proiettata nel futuro con un sacrale rispetto della tradizione. Quella tradizione a cui attingono anche i tanti agricoltori della zona che, conferendo di anno in anno le olive, continuano ad accompagnare il Frantoio Ortore in quel cammino fatto non solo di genuinità ed alta qualità, ma di amore viscerale per la propria terra.

Tags: Frantoio Ortore, in evidenza

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