Si chiama Sultana ed è la nuova varietà olivicola che, secondo l’Università di Cordoba “rivoluzionerà le piantagioni ad alta densità”. Frutto della ricerca sviluppata con la Balam Agricolture, questa nuova varietà viene considerata uno spartiacque nella produzione di oliveti ad alta densità.
Come riportato dalla rivista spagnola Marcacei, Pedro Gàlvez di Balam Agricolture evidenzia che “siamo di fronte a una varietà con una redditività che supera di gran lunga quelle che sono state commercializzate fino ad oggi”. La sua azienda sarà l’unico fornitore per l’Europa in grado di commercializzare e moltiplicare la varietà di uliveti Sultana nei prossimi 30 anni.
Questa nuova varietà presenta una serie di caratteristiche agronomiche così interessanti che “hanno indotto l’Università a presentarla e immetterla sul mercato per la rivoluzione che rappresenta” ha sottolineato Pedro Valverde, ricercatore presso l’ateneo spagnolo. Valverde ha spiegato che “Sultana è il risultato genotipico dell’incrocio della varietà Arbosana come genitore femmina e Sikitita come genitore maschio. Vale la pena ricordare che quest’ultima è il risultato di un altro incrocio tra le varietà Picual e Arbequina. Ciò significa che Sultana ha il meglio di ogni varietà”.
Nell’evidenziare che questa varietà “rappresenta un grande traguardo raggiunto come ricompensa per il lavoro di tanti anni” il ricercatore ha aggiunto: “Sultana è caratterizzata sia da una maturazione che da una produzione precoce; ha una buona resa in olio; per le sue dimensioni e vigoria si adatta perfettamente alle produzioni ad alta densità; il suo frutto è più grande rispetto al resto delle varietà per questo tipo di piantagione. Inoltre, l’olio è di altissima qualità”. Oltre alle caratteristiche menzionate, è stato sottolineato che “poiché si tratta di una varietà molto precoce, consentirà all’agricoltore di posizionare prima sul mercato un olio di alta qualità superando il resto delle piantagioni con altre varietà”.