Un premio dietro l’altro quale tangibile riconoscimento a dedizione, passione e professionalità per Olio Intini di Alberobello, che ha appena bissato il titolo di “Azienda dell’Anno” Flos Olei già ottenuto nel 2020.
“Pietro Intini sta sviluppando un percorso di maturità aziendale davvero interessante – evidenzia Marco Oreggia, ideatore di Flos Olei – con una elevata gamma di monovarietali e autoctoni che dimostra grande professionalità sia in campo che nell’approccio tecnologico. Qualità che si coniugano con una personalità di alto profilo che indubbiamente dà prestigio alla figura del produttore olivicolo. Il premio Azienda dell’Anno è stato attribuito sia per la storicizzazione qualitativa di alto livello che per il fatto che tutti gli oli presentati hanno raggiunto punteggi altissimi tali da entrare pienamente nella categoria delle nomination”.
Un premio che va non dunque ad un singolo extravergine, ma all’insieme di etichette che Olio Intini commercializza in Italia e in giro per il mondo facendo apprezzare i migliori profumi e sapori che le varietà pugliesi riescono ad esprimere. Varietà che passano dalla rinomata Coratina all’esclusiva Cima di Mola di cui Olio Intini è anche presidio Slow Food, per continuare con l’Olivastra: tre monovarietali che lasciano il segno, con l’aggiunta di un biologico e due blend a completare una batteria di oli di oliva di altissimo profilo.

Nel rigoroso rispetto dell’andamento fenologico, da fine settembre con la Cima di Mola, per continuare a metà ottobre con l’Olivastra fino a novembre con la Coratina, oltre alle varietà minori che completano la raccolta, le olive raggiungono il frantoio entro le 12 ore per essere prontamente molite così da preservare al meglio proprietà organolettiche e carica polifenolica.

Di certo il risultato è di tutta evidenza a dimostrazione che la qualità paga, restituendo un olio dove si assaporano non solo i profumi ed i sapori, ma anche i valori della tradizione, dell’amore per la terra, della biodiversità, di curate tecniche estrattive, insomma, di “terroir” nel senso più ampio e nobile della parola.


















