Negli ultimi anni il caolino è diventato una presenza familiare in molte aziende agricole, soprattutto nel biologico. Ma pochi sanno davvero cosa sia, da dove provenga e quale sia il suo reale contributo nei campi.
Il caolino è un’argilla bianca di origine naturale, composta principalmente da caolinite. Non è una sostanza di sintesi, né un composto chimico: si ottiene per semplice lavorazione meccanica da rocce granitiche alterate nel tempo da processi geologici. Quando è puro e selezionato, viene utilizzato come corroborante, una categoria regolamentata dalla normativa europea e italiana, in libera vendita e che non richiede il patentino fitosanitario per l’acquisto o l’impiego.
Come funziona

• disturba l’orientamento visivo di alcuni insetti,
• abbassa la temperatura fogliare grazie alla riflessione della luce,
• riduce lo stress idrico e migliora il microclima della pianta.
Non è un insetticida né un concime. Non rilascia sostanze, non penetra nella pianta e non sostituisce i trattamenti fitosanitari autorizzati.
Attenzione alle imitazioni

Sicurezza e qualità

• contiene silice libera respirabile in concentrazione inferiore all’1%;
• ha certificato di conformità per le diossine (0,09 ng/kg);
• è approvato per il contatto con alimenti, una garanzia in più per le filiere olivicole.
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