Prosegue il cammino riguardante la nutrizione dell’olivo intrapreso qualche settimana fa con FCP Cerea, e si riparte dalla fase di mignolatura che è caratterizzata dai tipici germogli contenenti gemme miste o a fiore da cui poi si formeranno le mignole (“grappoli” di boccioli fiorali).
A fine mignolatura l’attività fisiologica dell’olivo è particolarmente intensa. In questo periodo una temperatura media di 25°C è da considerarsi ideale per la fioritura e l’impollinazione.
Un olivo adulto conta centinaia di migliaia di fiori (si può arrivare anche a 400-500.000 fiori), però solo una piccola percentuale diventerà oliva finita; l’elevata competizione tra loro determina, infatti, la cosiddetta “cascola” che è quindi da considerarsi fisiologica.
La fase di allegagione
A seconda della zona di produzione, dalla formazione del fiore sino all’allegagione possono passare da 35 a 65 giorni.
L’allegagione, fase molto delicata e determinante per definire la produzione finale, è legata e influenzata da svariati fattori quali:
• gli sbalzi termici; l’elevata temperatura riduce, infatti, l’autofecondazione a causa dell’inibizione della crescita del tubetto pollinico.
• il vento e gli stress idrici, in quanto la carenza d’acqua aumenta il numero dei frutti che cascolano
• l’umidità e la piovosità, poiché gli eccessi possono cause stress alla pianta.
L’alternanza di produzione, già spiegata nel nostro intervento precedente può essere ridotta cercando di mitigare questi fattori e fornendo una nutrizione equilibrata.
Un protocollo nutrizionale
Va comunque considerato che l’alternanza è fisiologica e contribuisce al mantenimento delle riserve di nutrienti per avere una crescita vegetativa ideale e per contenere stress biotici e abiotici.
Durante questo periodo cruciale è molto importante impartire un protocollo nutrizionale specifico e mirato. Si deve garantire una nutrizione bilanciata e, allo stesso tempo, cercare di supportare la pianta in caso di condizioni ambientali non favorevoli.
Importante in questa fase è l’apporto di boro e di prodotti fitostimolanti/antistress che vadano a influenzare direttamente il metabolismo della pianta.
Il fosforo è un elemento essenziale per la pianta, poiché favorisce la produzione di energia indispensabile alla fotosintesi e a numerose funzioni vitali. Una carenza di questo macroelemento ridurrebbe l’efficienza energetica, con conseguenze negative sulla fioritura e sulla formazione delle olive.
In sintesi, i principali obiettivi di questa fase sono:
• Stimolare, promuovere e normalizzare la fioritura;
• Promuovere fecondazione e allegagione;
• Tutelare la salute della pianta per predisporla al meglio alla successiva fase di sviluppo frutto.
I consigli FCP Cerea
FCP Cerea consiglia in pre-fioritura: GIOVE BIO GOLD + HYDROSTAR + NATURBLACK; a fine fioritura: GIOVE BIO GOLD + HYDROSTAR + NATURBLACK e in allegagione: LEAF P-CA + VIGOR GREEN. Vediamoli in dettaglio.
Giove Bio Gold è un biostimolante ad azione antistress altamente veicolante che permette un equilibrato sviluppo dell’apparato vegetale, favorendo in particolare fioritura e allegagione.
HydroStar è un formulato composto da materie prime purissime ed estremamente solubili, con un’elevata percentuale di azoto organico. É un prodotto efficace a bassi dosaggi, svolge un’azione di radicazione e rinforzo della pianta promuovendo nel contempo la fioritura, grazie alla presenza di estratti puri dell’alga Ascophyllum nodosum.
NaturBlack è un concentrato di acidi umici e fulvici che migliora la resistenza della pianta agli stress.
Leaf P-Ca in fase di allegagione concorre alla pezzatura delle olive mentre VigorGreen è un concentrato di alga Ascohpyllum nodosum i cui microelementi associati (ferro chelato DTPA, boro complessato e molibdeno) stimolano il metabolismo della pianta migliorando allegagione e uniformità di produzione.