Quando scegliamo un oggetto che non possiamo provare, ma solo selezionare tra tanti simili, cosa ci porta a compiere una scelta piuttosto che un’altra? Senza dubbio una caratteristica esteriore del bene, che può essere un colore, piuttosto che una forma o un qualsiasi dettaglio che cattura la nostra attenzione.
Anche quando dobbiamo scegliere fra una bottiglia o un’altra vale la stessa cosa, non potendola testare prima. Se infatti ci trovassimo di fronte a uno scaffale con tante bottiglie di olio, di birra o di vino e non conoscessimo nessuna di esse, cosa ci farebbe compiere una scelta piuttosto che un’altra? Alcuni di noi probabilmente sarebbero attratti dalla forma della bottiglia, altri dal colore dell’etichetta, altri dal tipo di chiusura, in sostanza sarebbe un dettaglio relativo alla finitura della bottiglia e non legato al gusto a decidere su quale alternativa orientarsi.
Cosa dice la finitura della bottiglia?
Si dice spesso che l’abito non fa il monaco, ma in fondo sappiamo che non è del tutto vero, o meglio è molto probabile che ci facciamo influenzare dall’apparenza più di quanto vorremmo ammettere. La stessa cosa avviene per gli oggetti, quante volte avete acquistato un paio di scarpe solo perché vi piacevano? E magari solo dopo avete scoperto che non erano poi così comode. Beh, la stessa cosa la si può traslare nel mondo delle bottiglie, o forse no! Una finitura importante può non rappresentare il nostro gusto personale, ma difficilmente celerà un prodotto di scarsa qualità. Perché mai un produttore dovrebbe investire così tanto nella scelta della bottiglia, dell’etichetta e nel modo in cui questa viene apposta, del tappo, della capsula e chi più ne ha più ne metta? Certi dettagli sono pensati per mandare un messaggio, far capire al consumatore dove si colloca il prodotto. È ovvio che per collocarsi nella fascia alta di mercato non basterà produrre un buon olio o un buon vino, ma occorrerà fornire al cliente un indizio per spingerlo ad acquistare la nostra bottiglia e allo stesso tempo per giustificare un prezzo non particolarmente contenuto occorrerà dare al cliente un giustificativo. Ecco allora che l’elemento finitura diviene un aspetto importante ed in grado di fare la differenza. Prendiamo il caso di una bottiglia di birra, già il fatto che sia imbottigliata in vetro e non in lattina ci dice qualcosa, se poi questa bottiglia anziché essere il classico “birrino” con tappo corona, è una sciampagnotta con tappo corona e capsula si capisce chiaramente che l’intento è quello di differenziarsi e dare un’immagine di un prodotto più sofisticato rispetto allo standard. Altro elemento “discriminante” potrebbe essere rappresentato non solo dalla grafica e dal tipo di carta con sui è realizzata l’etichetta, ma dal modo in cui questa è posizionata rispetto alle giunture presenti sulla bottiglia. Insomma le variabili che ci possono essere sono varie ma l’obiettivo rimane sicuramente lo stesso: colpire il consumatore e posizionarsi su un determinato livello.
Come il produttore può ottenere un packaging curato?
Necessariamente con gli strumenti giusti. Cosa che comprende ad esempio non solo un bel contenitore, un’etichetta in carta pregiata, elevata grammatura o design unico e personalizzato, ma anche la giusta macchina confezionatrice. Per cui una volta fatte le scelte in termini di “accessori” occorrerà che questi siano indossati. E quindi si renderà necessario individuare la giusta macchina riempitrice, quella per tappare, quella per etichettare o quella per mettere la capsula, a meno che non si decida di fare tutto il lavoro a mano. Oppure si può optare per una delle soluzioni di Quinti srl che offre la possibilità al cliente di avere in una sola macchina ed in uno spazio relativamente contenuto tutte le funzioni che portano alla bottiglia finita con un packaging di elevata qualità.
In questo articolo abbiamo parlato dell’importanza della finitura della bottiglia ai fini del posizionamento del prodotto. Se l’obiettivo del produttore è infatti quello di un prodotto da destinare ad una fascia alta del mercato, costui non potrà non prendere in considerazione l’importanza di certi dettagli e di certe scelte in termini estetici. La cura della confezione sarà infatti il suo biglietto da visita.
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